Luiz Inácio Lula da Silva, ex presidente del Brasile, è di nuovo libero dopo aver trascorso più di 18 mesi in prigione. L’ex capo dello Stato brasiliano era stato condannato per corruzione in due processi diversi: uno relativo alla Petrobras, la compagnia petrolifera statale finita al centro di uno scandalo per le sue attività illecite, l’altro legato ad una storia di tangenti inerente la compagnia di costruzione Odebrecht, finita al centro di diverse inchieste in molti Paesi latinoamericani. La scarcerazione di Lula è stata possibile grazie ad una sentenza pronunciata dai giudici della Corte Suprema del Brasile, che ha sancito che i condannati che hanno perso in appello non debbano andare in carcere prima della sentenza definitiva. Lula, presidente del Brasile dal 2003 al 2010, leader carismatico della sinistra verdeoro, è uscito dalla prigione di Curitiba alzando il pugno al cielo, in segno di vittoria, venendo accolto da una folla festante.



LULA LIBERO, EX PRESIDENTE BRASILE ESCE DI PRIGIONE

Rivolgendosi ai suoi sostenitori, visibilmente commosso, Lula, come riportato da “Il Post”, ha dichiarato:”Non pensavo che oggi sarei stato qui a parlare con gli uomini e le donne che durante 580 giorni hanno urlato buongiorno, buon pomeriggio e buonanotte, anche con la pioggia o con 40 gradi”. Lula si è sempre dichiarato innocente in entrambi i procedimenti e e in questi anni erano emersi diversi dubbi sul fatto che i processi per corruzione in cui era imputato si fossero svolti in maniera imparziale. Lo scorso agosto, per esempio, “The Intercept”, il sito di news fondato dal giornalista investigativo americano Gleen Greenwald, aveva pubblicato un’inchiesta molto circostanziata nella quale si sosteneva che il processo contro Lula fosse stato pilotato per motivi politici per impedire a Lula di sfidare quello che sarebbe poi diventato il nuovo presidente, Jair Bolsonaro (al momento della condanna Lula era in testa nei sondaggi). In ogni caso la sua scarcerazione potrebbe non essere definitiva visto che l’ex presidente dovrà arrivare a giudizio nei processi a suo carico in corso e difendersi dalle accuse di corruzione che lo vedono implicato in altri casi. L’ex presidente del Brasile, sicuro di uscire di prigione, aveva annunciato “un grande discorso alla nazione” una volta fuori, dichiarando inoltre che avrebbe lasciato la prigione “più a sinistra” di quando vi era entrato.

Leggi anche

COP29/ Tutti a Baku: l’Ue si flagella, la Cina inquina (e chi la ferma?). E Trump...