Il ritorno di Lula alla presidenza del Brasile ha segnato anche un momento storico di riavvicinamento dei rapporti con il Venezuela. La visita di Maduro, al quale era stato negato l’ingresso nel paese dall’ex presidente Bolsonaro nel 2019, è tornato a Brasilia in occasione del summit dei paesi latinoamericani. Lula ha riabilitato Maduro in nome di una “nuova era di rapporti bilaterali e di investimenti“, e nell’occasione ha anche criticato le sanzioni imposte dagli Stati Uniti al Venezuela, considerate “esagerate” e condannando anche “la narrazione e l’autoritarismo antidemocratico che è stato costruito sul Venezuela” .
Il presidente brasiliano ha avuto parole di critica anche nei confronti del suo predecessore dicendo: “Il Venezuela è sempre stato un partner eccezionale per il Brasile. Ma a causa della situazione politica e degli errori commessi, Maduro ha trascorso otto anni senza venire in Brasile“. La risposta dal presidente venezuelano è stata quella di confermare una nuova unione, con aperture anche per una possibile idea di valuta regionale alternativa al dollaro e la candidatura per entrare a far parte dei paesi Brics.
Lula incontra Maduro e si dichiara “Favorevole a ingresso Venezuela nei Brics”
Il vertice iniziato il 30 maggio in Brasile tra paesi dell’America Latina, avrà il principale obiettivo di rafforzare l’integrazione politica e commerciale. Per questo motivo, si parlerà di progetti comuni, di investimenti economici ed ambientali. Come ha precisato il presidente Lula ai rappresentanti delle altre nazioni “Dobbiamo imparare a parlarci, al di là delle divisioni ideologiche.
Se stiamo insieme, siamo 450 milioni di persone, abbiamo grandi risorse per affrontare questo mondo in transizione, il Pil combinato dei nostri Paesi rappresenta la quinta economia mondiale“. Sulla questione Brics, Lula ha appoggiato l’idea di Maduro come candidato all’ingresso e ha detto “Non dipende da me, perché è una riunione collegiale, ma se mi chiedete se sono a favore dell’ingresso del Venezuela, rispondo di sì“.