Lulù Selassiè al Grande Fratello Vip racconta il suo passato in cui è stata vittima di razzismo e bodyshaming. “Non volevo mai andare a scuola, non mi trovavo bene. Quindi, ero un po’ esclusa. Purtroppo a scuola questo bambino mi disse una parola che io non conoscevo neanche. Da lì cominciai a vedermi in maniera diversa rispetto agli altri bambini. Iniziarono le mie insicurezze, tante paure”. Lulù aveva tanti problemi a livello di amicizie. “Nessuno mi chiamava. Ero io che dovevo invitare. Era una questione di razzismo. C’erano momenti che mi trattavano bene, ma quando c’era da frequentarmi non mi includevano mai”.
Ora però Lulù Selassiè è cresciuta: “Ho trovato la forza di rispondere, non sto più zitta. Non si può stare sempre silenzio e di lasciare che le persone ti trattino come non meriti”. Lulù Selassiè ha raccontato come viveva quel disagio: “La mattina era un incubo per me, perché non volevo andare a scuola, volevo stare con mia mamma. Già in macchina piangevo disperatamente, non volevo entrare a scuola. Mi sono sentita diversa quando un bambino mi chiamò neg*a”. (agg. di Silvana Palazzo)
La difficile adolescenza di Lulù Selassiè
L’infanzia e l’adolescenza di Lulù Selassiè non è stata facile. La finalista del Grande Fratello Vip 2021, in sei mesi di permanenza nella casa di Cinecittà, si è raccontata senza filtri condividendo con i propri coinquilini e con il pubblico anche i momenti più difficili della sua vita. Dietro il carattere allegro, energico, sognatore e “fatato”, Lulù nasconde una forte fragilità frutto delle tante discriminazioni subite sin da quando era solo una bambina. Il primo episodio avvenne quando la fidanzata di Manuel Bortuzzo frequentava la scuola elementare. In quel periodo, per la prima volta, Lulù sentì la N–Word restando totalmente spiazzata.
“Io fino alla seconda elementare mi sentivo come tutti gli altri, ma in seconda elementare è venuto un bambino e mi ha chiamato neg*a. Non avevo mai sentito quella parola, neanche sapevo cosa volesse dire”, ha raccontato la Selassiè durante le prime settimane di permanenza nella casa di Cinecittà.
Lulù Selassiè: “Dicevano che ero brutto, non avevo un fidanzato…”
Crescendo, Lulù ha continuato a fare i conti con le discriminazioni. Anche il periodo delle scuole medie non è stato felice per la principessa etiope che ha raccontato di essersi sentita spesso esclusa. “Alle medie vedevo tutte le mie amiche fidanzate ed io invece no. A Roma c’era una mentalità brutta, dicevano ‘quella è neg*a, che brutta, che schifo’..”, ha aggiunto Lulù che al Grande Fratello ha rivissuto quel periodo così difficile.
Durante le prime settimane, infatti, quando in studio con Alfonso Signorini, Adriana Volpe e Sonia Bruganelli c’erano anche le opinioniste popolare, è crollata a piangere per un commento sul suo aspetto fisico. Di fronte, invece, alla frase di Katia Ricciarelli “torna al tuo Paese”, detta alla cantante lirica durante una lite, ha reagito con rabbia.