L’Umanità è in crisi

e anche il comunismo non se la passa benissimo. Semi-parafrasando una celebre battuta di Woody Allen, la situazione in Francia per l’editoria non è molto dissimile da quella italiana e percIò la notizia dell’annullamento – causa Covid – del noto Festival de L’Umanità non può che segnare un’ulteriore fattore di crisi dello storico quotidiano comunista francese “L’Humanitè”. Dopo l’annuncio sempre oggi dell’annullamento del Pallone D’Oro 2020 (il premio al miglior calciatore secondo France Footbal), a settembre il tradizionale “omologo” del Festival dell’Unità di marca francese non ci sarà per le ben note regole anti-Covid che anche nel Paese transalpino vengono mantenute nonostante una situazione complessiva migliore rispetto ai terribili mesi marzo-maggio 2020: l’annuncio è stato dato dal direttore de L’Humanité Patrick Le Hyaric sulle colonne dello stesso giornale, poi ripreso da tutti i media francesi.



Il motivo? Si tratta della prima volta nella storia che il celebre Festival settembrino viene annullato, perdendo così le ipotesi di 500mila euro di incassi che avrebbero dato una grossa mano alle finanze de “L’Humanité” in crisi ormai da oltre un anno.  Lo svolgimento dell’evento, che attira circa 300.000 a 400.000 persone ogni anno, è stato considerato troppo rischioso per i possibili assembramenti: «La scelta è stata fatta questo fine settimana, date le incertezze che hanno pesato e la ripresa dell’epidemia. Le autorità sanitarie ci hanno detto che un’autorizzazione concessa a metà luglio non sarebbe stata valida a settembre» spiega Le Hyaric sul suo quotidiano, «Non c’era dubbio di correre un rischio per la salute».



“L’UMANITÀ” IN CRISI SENZA FINE

Il rischio crac ora però si fa ancora più incessante con il Festival de L’Umanità che avrebbe di certo aiutato a tenere in vita il quotidiano del Partito Comunista francese da tempo in crisi: L’Humanité, fondato nel 1904 dal leader socialista Jean Jaure’s, è stato messo sotto il controllo del tribunale del commercio di Bobigny a causa delle sue gravi difficoltà finanziari lo scorso 30 gennaio 2019. L’Humanitè è stato da sempre l’organo ufficiale del partito comunista francese (Pcf) fino al 1994, salvo poi aprirsi anche ad altre tendenze della sinistra più ecologista e pro-diritti, pur restando comunque molta vicina al Pcf. Negli ultimi mesi la pandemia e la conseguente crisi economica ha acuito le difficoltà finanziarie dell’Umanità arrivando poi all’annullamento ora del Festival di settembre. Come spiega Le Monde, verrà emesso un buono di sostegno di 25 euro a favore dell’Umanità per coprire le spese sostenute. Infine il Partito Comunista Francese ha pianificato di organizzare un’iniziativa politica con altre forze del movimento socialista e partiti di sinistra in ottobre.