Nuove rivelazioni sul pianeta con gli anelli. Dopo aver scoperto nuovi satelliti naturali solo pochi mesi fa, arrivando a quota 145, Saturno ha riservato nuove sorprese. In base infatti ad un recente studio uno dei suoi satelliti, Encelado, avrebbe tracce di fosfati. E da qui si prospetterebbe l’idea che avrebbe quindi le condizioni necessarie perchè vi sia vita su di esso, e addirittura potrebbe anche ospitare l’uomo.



Affermazioni sicuramente premature, ma celerebbero importanti passi avanti per porre le basi di ulteriori futuri approfondimenti. Intanto la ricerca condotta dalla Freie Universitat di Berlino, pubblicata sulla rivista Nature, ha spiegato le rilevazioni effettuate dagli scienziati sull’oceano salato con fonti di energia, nutrienti e molecole organiche. Gli esami non sono stati effettuati attraverso scavi sul satellite, ma analizzando la composizione dei gas emessi dal polo Sud del satellite, attraverso eruzioni attive che, passando attraverso “crepe” nella superficie della luna, sparano in orbita le particelle presenti all’interno dell’oceano. I dati di laboratorio emersi suggeriscono inoltre che il fosforo potrebbe essere disponibile in concentrazioni almeno 100 volte superiori a quelle degli oceani terrestri.



Ecco perchè si potrebbe vivere su una delle ‘lune’ di Saturno

La scoperta dei fosfati va ad aggiungersi alle altre precedenti ricerche. La Nasa, sulla base delle precedenti rilevazioni, avrebbe anche scoperto l’esistenza di carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno e zolfo. Tutti questi componenti costituirebbero elementi fondamentali per la vita, e l’aggiunta del fosforo rafforzerebbe la tesi della possibilità di condurre la vita su Encelado.La materia vivente non può esistere senza di esso, dal momento che rappresenta una componente assolutamente cruciale per il nostro Dna”, ha spiegato Christopher Glein, co-autore dello studio e geochimico all’Istituto di ricerca Southwest di San Antonio, in Texas.



Ovviamente scoprire tutti questi componenti non rappresenterebbe una prova della presenza di esseri viventi su Saturno o su questo suo satellite. I prossimi studi però, come ha commentato Morgan Cable, chimica e astrobiologa della Nasa, saranno nel senso della verifica se il corpo celeste possa essere realmente abitato.