Un team francese di astronomi e geofisici del CNRS, dell’Università della Costa Azzurra, dell’Università di Sorbona e dell’Osservatorio Paris-PSL, a più di cinquant’anni dalla missione Apollo 11, ha scoperto che la Luna ha un nucleo solido. La sua presenza, come riportato da L’Humanite, finora, non era certa, a differenza di quella del nucleo fluido, appurata da diverso tempo. Adesso non sembrerebbero esserci più dubbi.
Il nucleo solido, che si trova al centro del satellite roccioso, ha un diametro di 516 km, ovvero pari al 15% delle sue dimensioni. Esso è composto da un metallo la cui densità è vicina a quella del ferro, che è simile a quello del nucleo della Terra. La palla incandescente è circondata da diversi strati, che si sovrappongono fino alla superficie. È racchiusa innanzitutto in una zona debolmente viscosa che costituisce il collegamento con un mantello molto spesso, a sua volta ricoperto da una crosta composta da materiali ricchi di ferro. Infine, all’esterno, c’è il nucleo fluido, con un raggio di 362 km.
“Luna ha nucleo solido”, la scoperta in Francia: confermata l’inversione del mantello
Gli scienziati francesi, oltre a scoprire la presenza del nucleo solido all’interno della Luna, hanno anche confermato il fenomeno dell’inversione del mantello lunare. “Il materiale è stato in grado di risalire in superficie e produrre rocce vulcaniche depositate nella crosta lunare. Gli elementi che erano troppo densi rispetto al materiale circostante sono quindi ricaduti e tornati all’interfaccia tra il mantello e il nucleo. Il fenomeno spiega la presenta di materiali ricchi di ferro sulla superficie”, hanno affermato i ricercatori del CNRS.
La scoperta in questione dà una spiegazione anche alla scomparsa del campo magnetico del satellite della Terra. Originariamente, infatti, esso era cento volte più potente di quello del nostro pianeta, ma oggi è quasi inesistente. Il fenomeno potrebbe essere collegato proprio alla formazione del nucleo solido al centro.