Si sono persi i contatti con il lander lunare Hakuto-R. La startup giapponese Ispace, come riferito dal sito della Rai, così come da tutti i principali media italiani e non solo, ha annunciato che la sua missione di fatto è fallita. L’obiettivo dell’azienda nipponica era quello di divenire la prima società privata a posizione un veicolo spaziale sulla luna, ma evidentemente qualcosa è andato storto. “Non abbiamo confermato la comunicazione con il lander”, ha fatto sapere un funzionario di Ispace 25 minuti dopo l’atterraggio previsto.



Quindi il CEO Takeshi Hakamada.ha aggiunto: “Dobbiamo presumere che non siamo riusciti a completare l’atterraggio sulla superficie lunare”, facendo poi sapere di promettere maggiori informazioni su Hakuto-R il prima possibile. Poco dopo ha specificato, facendo perdere ogni speranza: «Tutto distrutto, ci riproviamo il prossimo anno», parlando di duro atterraggio. Il lander era in orbita a circa 100 chilometri sopra la luna da un mese a questa parte, e nelle scorse ore aveva iniziato la sua discesa verso la superficie del nostro satellite, una manovra che come ricorda la Rai, è particolarmente complessa, anche se eseguita in maniera totalmente automatica, senza quindi l’intervento dell’uomo.



HAKUTO-R, LANDER FALLISCE MISSIONE LUNA: “CI RIPROVEREMO”

Stava andando tutto secondo i piani ma dopo l’atterraggio, previsto per le ore 16:40 di ieri, martedì 25 aprile, sono seguiti alcuni minuti durante i quali si è verificato una sorta di silenzio radio, mentre l’azienda stava cercando di ristabilire la comunicazione con il suo lander. Alla fine, dopo una serie di tentativi inutili, il capo di Ispace ha fatto sapere che l’allunaggio era fallito, assicurando comunque che l’azienda avrebbe continuato i suoi “sforzi per le missioni future”.

Purtroppo non è la prima volta che accade qualcosa di simile visto che nell’aprile del 2019, la israeliana SpaceIL aveva visto la sua sonda schiantarsi sulla superficie della Luna. Fino ad oggi solo USA, Russia e Cina sono riusciti a far atterrare dei robot sul nostro satellite, e anche l’India, nel 2019, aveva provato l’allunaggio della sua sonda Vikram, fallendo miseramente.