Lunetta Savino continua ad essere una delle donne più amate del mondo dello spettacolo. Nel 2019 l’abbiamo vista in ben due film. Il primo è Croce e Delizia di Simone Godano dove ha recitato al fianco di attori del calibro di Alessandro Gassmann, Jasmine Trinca, Fabrizio Bentivoglio, Anna Galiena e molti altri. Molto interessante è anche Rosa di Katja Colja dove insieme a lei abbiamo visto Boris Cavazza, Simonetta Solder, Maurzio Fanin e diversi altri volti noti. In televisione invece l’ultima volta che l’abbiamo vista è stato nel 2018 quando ha preso parte al film per la televisione Il fulgore di Dony del maestro emiliano Pupi Avati. Attrice versatile e di grande spessore ha avuto il merito di sapersi districare tra ruoli drammatici e comici. In passato è stata a lungo stella di Un medico in famiglia dove ha interpretato per cinque stagioni Cettina Gargiulo. L’abbiamo però vista anche piangere in film come Il Coraggio di Angela, in onda oggi su Rai 1, dove ha interpretato Silvana Fucito. (agg. di Matteo Fantozzi)
Tra commedie e drammi: ”Il mio ideale è il tragicomico”
Si conclude stasera l’omaggio di Raiuno a Lunetta Savino, attrice protagonista di numerose fiction e miniserie televisive tra cui Felicia Impastato, Il figlio della luna e Il coraggio di Angela, quest’ultima in onda oggi sempre sulla stessa rete. Tre donne fanno da personaggio principale in ciascuna di queste produzioni; tre donne “coraggiose e determinate”, secondo la definizione della loro interprete. Felicia Impastato, Lucia e Silvana Fucito (Angela) hanno in comune anche “il senso della giustizia e dello Stato”, e il fatto di non aver paura di battersi per questo ideale. In un’intervista al Mattino, Lunetta si sofferma in particolare sulla storia della Fucito, che ha avuto modo di incontrare prima delle riprese: “La prima volta sono andata a cena a casa sua: anche allora mi ha stupito la sua calma e la sua solidità. Nel tragitto in macchina eravamo scortate e procedevamo con le sirene spiegate e le palette esposte per passare nel traffico. Per me era una situazione ansiogena, per lei no”.
Lunetta Savino tra commedie e drammi
Silvana Fucito, che ne Il coraggio di Angela si chiama appunto Angela Latella, è un’imprenditrice napoletana presa di mira da un boss della camorra. Di fronte a richieste di pizzo sempre più elevate, la donna non si piega, e contro il parere di tutti decide di denunciare i suoi estorsori. Lunetta Savino è abituata a ruoli del genere: l’avevamo già vista nei panni della madre-coraggio Lucia, che si batteva per dare al figlio tetraplegico una vita normale, e prima ancora in quelli della Impastato, in lotta per far incriminare il mafioso mandante dell’omicidio di Peppino. Se preferisce recitare in commedie o drammi? “Mi piace fare entrambi”, replica l’attrice, “il massimo è oscillare tra i due estremi, come mi è capitato in ‘Mine vaganti’ di Özpetek. Ma il tragicomico riesce bene anche a Virzì: mi piacerebbe lavorare con lui”.
Il lockdown di Lunetta Savino
Su Instagram, durante il lockdown, Lunetta Savino ha proposto una serie di letture per la campagna #oggileggoio. Numerosi i brani che ha selezionato in particolare dalle opere di Elena Ferrante: “I suoi testi”, dice, “sono belli da leggere ad alta voce. Non solo L’amica geniale, ma anche La frantumaglia che racconta il suo pensiero. (…) La Ferrante ha una capacità straordinaria di entrare nelle dinamiche familiari”. Oltre che alla sua cultura, Lunetta è legata agli stessi luoghi di Napoli: “Ci ho vissuto dal ’90 al ’94. Ho osservato, registrato, vissuto l’ambiente popolare della città. A Napoli c’è una densità umana che riscopro ogni volta che ci torno”. E a proposito di ritorni: a metà luglio, coronavirus permettendo, la Savino andrà in scena al teatro greco di Siracusa con Medea. “Ma il futuro per noi attori è davvero incerto”, lamenta, “ci stiamo ancora interrogando sul da farsi”.