L’attrice Lunetta Savino, ospite sul finale di puntata de La Vita in Diretta, ha voluto commentare a suo modo il grande gesto di Sandra Milo, la collega che proprio ieri si è incatenata davanti a Palazzo Chigi prima di essere ricevuta dal premier Giuseppe Conte e di essere poi colta da un malore. Quello della Milo lo ha definito un “gesto teatrale” a tutti gli effetti. In merito ha aggiunto: “Se sei una teatrante sai l’effetto che può avere un gesto così eclatante, è una intrepida Sandra Milo!”. La Savino ha poi ricordato il momento in cui ha incontrato la Milo per la prima volta, spiegando di averla conosciuta molti anni fa, “sul mio primo set cinematografico dove lei faceva mia madre”, ha precisato. Si trattava della pellicola Grog del 1981 con Francesco Laudadio, “il mio primo film, con lei mi sono fatta un sacco di risate, piangevamo sempre dalle risate!”, ha ricordato con grande piacere. “Io ero una ragazzina e per me avere questo bel rapporto con una grande attrice che qualche dritta me l’ha anche data, è stato importante”, ha aggiunto.



LUNETTA SAVINO PROTAGONISTA DEL FILM IL FIGLIO DELLA LUNA

Lunetta Savino però nonostante le sue numerose presenze cinematografiche e televisive verrà sempre ricordata per un ruolo in particolare, quello di Cettina nella fiction Rai Un medico in famiglia, nella quale ci ha tanto divertito. Domani però sarà protagonista di una storia toccante dal titolo Il figlio della luna, film per la tv del 2007 per la regia di Gianfranco Albano, “lo stesso regista di Felicia Impastato“, ha ricordato, riferendosi alla scorsa settimana quando la pellicola fu trasmessa su Rai1. “E’ la storia vera del fisico nucleare Fulvio Frisone nato nella Sicilia di fine anni Sessanta, disabile, che grazie alla mamma è riuscito a diventare fisico nucleare. Lui ha una intelligenza di tipo matematico-scientifico e lei si batterà per fargli fare una vita come tutti gli altri bambini, poter fare la scuola pubblica e non essere rinchiuso in qualche istituto per spastici”, ha commentato l’attrice anticipando la trama. Prima di congedarsi ha chiosato con un ulteriore commento sul film: “Non è solo drammatico ma anche divertente, questa donna fa anche ridere perchè la vita è così, una commedia del quotidiano, si ride e si piange”.

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