Lunetta Savino, l’attrice italiana dal teatro alle fiction televisive
Lunetta Savino è tra le attrici più apprezzate del panorama televisivo italiano, complice la piacevole ironia che è riuscita a trasmettere con i tanti personaggi interpretati. L’attrice sarà ospite domenica a Da noi… A ruota Libera, dove avrà modo di approfondire il suo amore incondizionato per la recitazione e di raccontare il suo ultimo impegno, nei panni di Nunzia per la fiction Rai Le indagini di Lolita Lobosco.
Lunetta Savino ha iniziato il suo percorso professionale nel 1977, studiando recitazione presso la scuola di teatro diretta da Alessandra Galante Garrone a Bologna. Il suo debutto effettivo risale al 1981, arrivando poi a ricoprire dagli anni ’90 ad oggi tantissimi ruolo nelle fiction più apprezzate. Il punto più alto della sua carriera è stato senza dubbio il ruolo ricoperto in Mine vaganti, pellicola del 2010 di Ferzan Ozpetek. Lunetta Savino racconta poco della sua vita privata, soprattutto dal punto di vista sentimentale; è stata sposata con Franco Tavassi, fino al 1994, con il quale ha avuto il suo unico figlio Antonio. Ad oggi invece è legata a Saverio Lodato.
Lunetta Savino racconta “Nunzia”, il suo personaggio in Le indagini di Lolita Lobosco
Tra i tanti impegni televisivi e teatrali di Lunetta Savino, torna nei panni di Nunzia con la seconda stagione de Le indagini di Lolita Lobosco. La fiction targata Rai è partita lo scorso 8 gennaio e in una recente intervista l’attrice ha raccontato la sua personale visione del personaggio interpretato. “Paura dell’opinione altrui? E’ comprensibile per un personaggio come Nunzia“, ha spiegato l’attrice nell’intervista per Hot Corn.
Intervistata da Hot Corn, Lunetta Savino ha provato a spiegare cosa si cela dietro il personaggio di Nunzia, da lei interpretato nella fiction Rai Le indagini di Lolita Lobosco. “E’ di una estrazione social semplice, è rimasta vedova giovane e ha cresciuto le figlie da sola. Muoversi in un territorio nuovo le crea agitazione e preoccupazione“. Spiega così Lunetta Savino l’emotività del suo personaggio “Nunzia”, aggiungendo: “E’ anche vero che questa cosa crea commedia. E’ un elemento in più che ci permette di giocare”. Il riferimento è dunque al carattere timoroso della donna che spesso, in circostanze di difficoltà, viene fuori in tutta la sua goliardica semplicità.