L’uomo dai 7 capestri, diretto da John Huston

Martedì 30 luglio 2024, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:30, verrà trasmesso il film western dal titolo L’uomo dai 7 capestri. La regia è di John Huston, nato negli USA ma in seguito naturalizzato irlandese considerato uno dei più grandi cineasti di Hollywood che firmerà capolavori come Fuga per la vittoria (1981) e L’onore dei Prizzi (1985). La colonna sonora porta la firma del francese Maurice Jarre, premio Oscar per Lawrence d’Arabia, Il dottor Zuvago e Passaggio in India.



L’opera, ispirata alla vita di Roy Bean, realmente esistito, ha ricevuto tre nomination totali: 2 per il Golden Globe e 1 per l’Oscar.
Il cast degli attori protagonisti è tinto di rosa perché a fianco del mitico Paul Newman recitano anche Ava Gardner e una giovane Jacqueline Bisset. Newman, attore di cinema e televisione, ha vinto nella sua sfavillante carriera 3 Oscar, 7 Golden Globe e 1 Emmy Award. Bisset, anch’essa può vantare una filmografia lunghissima, ha conquistato un Golden Globe nel 2014. Il resto del parterre è composto, tra gli altri, da Rock Hunter, Victoria Principal e lo stesso John Huston.



La trama del film L’uomo dai 7 capestri: biografia di un ex-fuorilegge istrione

Ne L’uomo dai 7 capestri, il bandito Roy Bean (Paul Newman), in fuga dopo aver compiuto l’ennesima rapina, guada il Rio Pecos e arriva in un piccolo villaggio. Viene però sorpreso da un gruppo di presunti giustizieri che decidono la sua pena: impiccagione. Viene salvato da una ragazza, Maria Elena, con la quale inizia una relazione. Riesce a contattare la sua banda e, con essa, a vendicarsi dei suo accusatori eliminandoli con ferocia. Roy, ormai convinto di essere intoccabile, trasforma la locanda del paese in tribunale e anche saloon.



Si erge a giudice e amministra la giustizia a suo modo, il villaggio diviene il suo impero. Nomina i suoi compari come aiutanti e riesce a trasformare la cittadina in prospera e ordinata, ma sempre sotto il suo insindacabile giudizio. Roy è ossessionato dalla ballerina Lilly Langtry (Ava Gardner) e, anche se non la conosce personalmente, le intitola il saloon. La vita sembra sorridere a Bean, ma Maria Elena muore dando alla luce la figlia di Roy: Rose (Jacqueline Bisset). Inoltre uno dei compari lo tradisce e viene eletto un nuovo sindaco, la cui prima decisione che assume è l’esilio di Bean dal paese.

A distanza di venti anni il vecchio Roy torna nel villaggio, dove adesso spadroneggia il suo ex-amico. Con l’aiuto di vecchi compagni prova a rimuovere il sindaco scatenando un pesante scontro a fuoco. L’intera cittadina brucia e, nei disordini, perdono la vita sia Roy che il suo rivale. Dopo anni Lilly Langtry si presenta finalmente in paese e, affascinata dalla storia dell’ ex-fuorilegge Bean, chiede di poter visitare il museo dedicato a lui. Adesso il museo di Roy non è altro che il precedente saloon, già intitolato proprio a nome di Lilly.