«Tre dpcm in una settimana, faccio mia la definizione di Massimo Cacciari,delirio normativo’»: è molto netto l’ex Ministro dei Trasporti e oggi Presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi. Dopo esser stato lui stesso colpito – in maniera asintomatica – dal contagio da Covid alla Camera, uno dei 4 leader del Centrodestra commenta assai negativamente le ultime misure scelte dal Governo per contrastare l’emergenza coronavirus. Lupi segnala come solo 7 giorni fa Conte in conferenza stampa chiedeva a palestre e piscine di attrezzarsi per continuare l’attività, «ma oggi dopo pochi giorni gli si dice di chiudere»: secondo l’ex Forza Italia è poi il settore della ristorazione a rimanere maggiormente colpito dal nuovo Dpcm, «è in grado di rispettare le regole per il pranzo ma non pare in grado di farlo per la cena». Ma la polemica non resta solo su locali e piscine, si allarga anche al tema della scuola e dei trasporti: Lupi denuncia «sulla scuola si è fatta grande retorica per mesi e poi di fatto si chiudono le superiori. Ma tutto questo, in base a quali dati? Ci sanno dire quali sono i luoghi in cui si registra il contagio maggiore? Sono le scuole o il trasporto pubblico? Perché non si interviene positivamente sul trasporto pubblico invece di bloccare interi settori economici?».



CENTRODESTRA: LE REAZIONI AL NUOVO DPCM

Come da copione il Centrodestra boccia il provvedimento anti-crisi del Premier Conte, il 22esimo di questa infinita emergenza Covid-19 da fine febbraio fino ad oggi: eppure per Maurizio Lupi questo oltre ad essere «l’ennesimo provvedimento del governo che sembra più un volersi tutelare stringendo genericamente le possibilità di contatto invece di assumersi la responsabilità di interventi mirati ed efficaci», non deve chiudere le possibilità di collaborazione tra opposizione e Governo. «Per quanto ci riguarda – conclude Lupi all’Adnkronos – siamo sempre disponibili a una collaborazione fattiva, chiediamo di poterlo fare a partire dalla condivisione previa dei dati in base ai quali prendere decisioni che sappiamo incidere pesantemente sulla libertà e la vita della gente». Assai più duro è invece l’intervento di Matteo Salvini al termine della conferenza stampa di Conte da Palazzo Chigi: «Chiudere attività come palestre, cinema e teatri che negli ultimi mesi hanno investito tanto per adeguare gli standard di sicurezza sanitaria è una sciocchezza. Luoghi sicuri e controllati, perché prendersela con loro?». Dopo Noi con l’Italia e Lega, è il turno di Giorgia Meloni che con FdI lancia l’ennesimo appello al Governo: «A maggio il governo ha imposto dei protocolli di sicurezza per ripartire, gli imprenditori hanno investito soldi per adeguarsi. Ora il governo chiude piscine, palestre, cinema e teatri e impone a bar e ristoranti chiusura alle 18. Conte ha il dovere di chiedere scusa e risarcirli». Infine, a nome di Forza Italia interviene direttamente Silvio Berlusconi per ribadire l’opportunità di maggior dialogo con il Governo a patto di non distruggere l’economia: «Non possiamo far morire la gente di fame per ridurre i morti causati dal virus. E’ indispensabile aiutare immediatamente le categorie danneggiate. Il governo può usare i 15-20 miliardi avanzati dallo scostamento di bilancio e i fondi che l’Ue ci ha messo a disposizione».

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