L’aumento esponenziale di casi positivi ha causato il passaggio della Lombardia in zona “arancione rafforzato” a partire da mezzanotte, con tanto di chiusura di tutte le scuole. Maurizio Lupi è su tutte le furie: il presidente di Noi con l’Italia ha definito «irrispettosa» la chiusura improvvisa degli istituti scolastici, ricordando le difficoltà a cui andranno incontro migliaia di famiglie lombarde.
Maurizio Lupi ha evidenziato che in Lombardia frequentano la scuola un milione e mezzo di bambini e ragazzi, un numero decisamente rilevante, e tanti genitori saranno costretti a tenerli a casa: «Per un milione di questi dovrà restare a casa anche uno dei due genitori». Una presa di posizione particolarmente netta, che mette nel mirino il governatore della Regione, il leghista Attilio Fontana.
MAURIZIO LUPI CONTRO LA CHIUSURA IMMEDIATA DELLE SCUOLE IN LOMBARDIA
Nella nota diffusa pochi minuti fa, Maurizio Lupi ha citato il discorso in Parlamento del premier Mario Draghi – «ci informiamo a informare i cittadini con sufficiente anticipo, per quanto compatibile con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole» – sottolineando che gli eventuali cambi di colore comunicati il venerdì dovrebbero entrare in vigore a partire dal lunedì successivo. «Non si decide il giovedì sera che il venerdì mattina si chiudono tutte le scuole, non è rispettoso dei cittadini, gli si complica solo la vita», l’affondo di Maurizio Lupi, che si è poi rivolto direttamente al governatore: «Di quale evento catastrofico che si realizzerà tra oggi e domani nelle scuole della regione è a conoscenza il presidente della Lombardia?». Ricordiamo che l’ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture si è già espresso duramente sull’ipotesi di riapertura di cinema e teatri, se legata alla chiusure degli istituti scolastici.