«Non sono ammesse distrazioni: non si può più perdere tempo, grazie al Presidente Mattarella che ancora una volta si pone come segno dell’unità del Paese e come richiamo forte a tutte le forze politiche», così sui propri account social Maurizio Lupi, Presidente e fondatore di Noi con l’Italia, saluta il nuovo anno che viene con la possibilità viva e concreta perché realmente a livello politico qualcosa possa cambiare già nel primissimo mese del 2021.



Il messaggio di unità dato ieri dal Capo dello Stato parlava al popolo italiano nel pieno della pandemia, ma “suggeriva” anche alla politica la necessità di trovare una soluzione alla costante crisi e spaccatura interna: lo strappo Renzi-Conte, il Recovery Plan che non decolla e i tanti punti ancora “irrisolti” dell’agenda politica porterebbero a pensare che l’esperienza del Governo Pd-M5s possa volgere al termine. In attesa della verifica dell’esecutivo prevista entro il 10 gennaio 2021, Lupi si sofferma su quale potrebbe essere l’indirizzo di questo nuovo anno appena arrivato: «ho maturato una convinzione: la maggioranza che sostiene il governo non è fatta di quattro partiti (Pd, M5s, Iv e Leu) ma di cinque. Il quinto partito si chiama Covid. Non ho ancora ben capito però se sia lui che lavora per loro o se siano loro a lavorare per lui. In ogni caso è l’unico motivo, l’unico collante che li tiene ancora insieme e in piedi».



LUPI E IL FUTURO DEL GOVERNO

Il giorno dopo l’approvazione della Manovra di Bilancio è ancora il leader di Noi con l’Italia Maurizio Lupi che sottolineava sui social la necessità di un cambio di passo urgente e imminente alla guida del Paese: «mentre continuano a spostare in là la soglia dell’emergenza in un’alternanza di annunci e di allarmi, oggi è stata approvata una nuova #LeggeDiBilancio inadeguata e dispersiva, fatta di bonus a pioggia che hanno il sapore di mancia a questo o a quel gruppo di pressione e non di investimento in settori strategici». Dalle “mancette” fino ai ritardi sui vaccini, secondo Lupi occorre cambiare subito «su questioni così serie basta simboli e annunci che fanno titoli sui giornali e che, però, non corrispondono alla realtà». Nel messaggio invece lanciato ieri sera su breve video Facebook l’ex Forza Italia si allontana un secondo dalla scena politica per dare il suo personale augurio di un buon 2021 in arrivo: «La speranza è diversa dall’ottimismo: la speranza non è la certezza che le cose andranno sicuramente bene. La speranza è la certezza che quello che stiamo facendo ha un significato. Auguri di cuore affinche il 2021 possa essere migliore del 2020».

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