Il presidente Sergio Mattarella non tollererà maggioranze raccogliticce, nonostante i tentativi dell’attuale maggioranza di raccattare “responsabili” per tirare avanti: questo il giudizio di Maurizio Lupi. L’esponente di Centrodestra ha fatto il punto della situazione sulla crisi di Governo in atto e non esclude un ritorno alle urne, anzi…



«La cosa più naturale sarebbe stata quella delle dimissioni e poi quella della verifica in maniera molto formale se c’era una maggioranza parlamentare o no. Si è scelto di dilazionare il tempo in cui il premier viene in Parlamento, lui poteva venire domani o dopodomani, ma si arriva addirittura a lunedì in maniera anomala per avere un po’ di giorni per vedere se al Senato trova un po’ di parlamentari che possano sostenere questa maggioranza», l’affondo di Maurizio Lupi.



LUPI: “SERVE UN GOVERNO FORTE”

Maurizio Lupi ha poi messo l’accento sull’atteggiamento di parte dei media sui “costruttori”: «Io credo che per quanto riguarda il Centrodestra nessuno sosterrà il Governo Conte. È bello vedere come cambiano le definizioni: nel Governo Berlusconi c’erano giornalisti come Travaglio che li definivano voltagabbana e traditori, mentre oggi sono patrioti, costruttori e responsabili. Abbiamo bisogno di un Governo forte e che abbia credibilità per gestire la drammaticità della crisi. Questo Governo non lo era e non credo che 10-15 deputati possano rendere questo Governo più forte. Non è la strada di cui c’è assolutamente bisogno».



Maurizio Lupi ha poi aggiunto: «Mattarella ha detto che non si può perdere tempo, ha richiamato alla responsabilità della politica. Mai come in questo momento abbiamo visto quanto ci sia bisogno di buona politica, non tollererà inciuci e il ricatto dell’emergenza: se non c’è una maggioranza in grado di governare, perché non si può andare al voto? La mia preoccupazione è quanto stia emergendo il virus della rassegnazione – ha concluso il leader di Noi con l’Italia – di chi pensa che non ci possa essere un futuro o una prospettiva».