Monta la paura a Vasto, in provincia di Chieti, per via della presenza di un lupo che ha aggredito una decina di persone negli ultimi tempi, fra cui tre nel giro di poche ore. Come riferisce TgCom24.it, due notti fa un 34enne e due ragazzi ventenni sono stati morsi agli arti inferiori in tre diversi episodi, anche se nessuno dei tre ha riportato delle feriti serie. Le aggressioni sono avvenute di preciso lungo il litorale e nel giro di mezz’ora l’una dall’altra, di conseguenza è molto probabile che si sia trattato dello stesso lupo, anche se i carabinieri stanno verificando che si tratti dello stesso animale.



I casi di aggressione sono saliti a dieci tenendo conto che pochi giorni fa era stata aggredita una coppia. Tutti hanno come protagonista l’animale selvatico o eventualmente un canide, e della vicenda in quel di Vasto si sta parlando ormai da inizio estate, con conseguente paura della popolazione locale. In corso pattugliamenti e sopralluoghi da parte degli esperti, che hanno utilizzato anche droni, trappole e gabbie per stanare il lupo selvatico, ma al momento non sono stati ottenuti i risultati sperati. Il Quotidiano Nazionale ha raccolto la testimonianza di un ragazzo 20enne, tale Stefano, che ha spiegato di essere stato aggredito sulla spiaggia, attorno alle ore 3:30 di notte dello scorso 27 luglio.



PAURA A VASTO PER UN LUPO: LA TESTIMONIANZA DI UN 20ENNE AGGREDITO

Stava vivendo una passeggiata romantica con un’amica quando è stato aggredito riportando sei punti di sutura alla gamba sinistra e due alla destra, oltre a tre punti ad un avambraccio e 4 al gluteo dell’amica. “Ovviamente non sono un esperto – ha raccontato – può essere anche un canide. Ma il comportamento è stato quello di un lupo. Sono stato medicato all’ospedale per i morsi alla gamba destra e al polpaccio sinistro. Ce lo siamo trovati davanti all’improvviso, ci ha aggredito alle spalle. L’attacco è durato mezz’ora, ci fissava, si fermava e poi attaccava. Senza fiatare, senza ringhiare. Anche per questo ho pensato a un lupo”.



Il testimone ha aggiunto e concluso: “Ho capito poi dagli esperti, che l’attacco non è stato per predarci, e si capisce bene dalle ferite. Quell’animale voleva difendere il territorio e ci ha visto come una minaccia. Ho fatto l’antirabbica, l’antitetanica, sto prendendo gli ansiolitici. Ho scoperto poi di essere l’ennesima persona aggredita”.