Il caso Biden continua a far discutere negli Stati Uniti e non soltanto. A parlarne, a “Quarta Repubblica”, è Edward Luttwak, politologo Usa: “I cortigiani della Casa Bianca hanno commesso un’offesa morale contro il presidente Biden, che è un veterano della politica, che non ha abbandonato neppure quando è stato colpito da due grandissime tragedie. Lui adesso è in deperimento fisico e quelli della Casa Bianca invece di fare la cosa giusta, lo hanno tenuto come un veicolo per le loro ambizioni. Io la moglie la ritengo responsabile”.



Secondo l’esperto “durante la campagna contro Trump ci sarà una caduta ancora peggiore. Prima di tutti questi avvenimenti, tutti i sondaggi, quelli professionali, davano Trump vincente. Ogni volta che facevano un sondaggio professionale, Trump vinceva già prima di questi avvenimenti. Questo è un abuso di una persona vecchia”.



Luttwak: “Kamala Harris? Ha un tic nervoso”

Secondo il politologo Luttwak, la situazione potrebbe essere ancora recuperabile per i democratici. L’esperto, a “Quarta Repubblica”, spiega: “Il cavallo in corsa si può cambiare, ma siccome hanno già scelto i delegati per l’assemblea dei partiti e sono delegati di Biden, lui deve essere persuaso di rilasciarli. Così una volta rilasciati, i differenti contenenti possono buttarsi nella corsa. Il problema è che Kamala Harris ha un tic nervoso, è una cosa fisica. Quando ha pressione si mette a ridere, è una tragedia fisiologica che non riesce a risolvere. In più ha idee molto conservative di destra”.



Parlando ancora di Kamala Harris, Luttwak prosegue: “Lei voleva mandare in prigione le donne che ricevono sussidi federali per crescere i figli, soprattutto tra la comunità nera. È una grande spesa e quando lei era procuratrice generale in California, voleva mettere i bambini sotto controllo e mettere le mamme in prigione fino a quando non li avrebbero mandati a scuola. Ma lei non è neanche in gara. Il candidato deve essere il governatore di uno Stato importante come la Pennsylvania. Ci sono un paio di governatori seri, anche in contenzione, che potrebbero essere candidati e fare qualcosa”.