“Draghi? Forse siamo molto provinciali, ma per gli americani non è chiara la valenza di un capo di un governo che non è stato eletto. Oggi da Washington si vedono due persone, Letta e Meloni, che forse si considerano molto differenti, ma che ambedue parlano un linguaggio concreto, che Washington capisce, non fumoso o sibillino”, così Edward Luttwak ai microfoni di Controcorrente.
Il noto politologo americano si è soffermato sui due leader delle principali coalizioni, che vedrebbe bene insieme: “Entrambi parlano in inglese, non parlano lingue strane come il prodiano o il renziano. Gli Usa vedono Meloni e Letta come due persone valide, ma ambedue hanno gente impresentabile con loro. Un governo Meloni-Letta senza impresentabili sarebbe ideale per affrontare i problemi”. A proposito degli impresentabili, Luttwak ha sottolineato: “Gente che non è fedele all’alleanza atlantica, nata nel 1945. In Italia ci sono politici che parlano bene di Russia e Cina, mentre Meloni e Letta non sono tra quelle persone”.
EDAWARD LUTTWAK SULLA GUERRA IN UCRAINA
Nel corso del programma, Luttwak ha parlato anche della situazione in Ucraina e ha puntato il dito contro alcuni Paesi europei, a partire dall’Italia, per gli scarsi aiuti militari forniti a Kiev: “L’osservatorio di Kiev misura tutti gli aiuti dati all’Ucraina. Il volume concreto di aiuti dati dalla Francia è come dare un mazzo di rose per un funerale. La Germania, che ha un’industria che produceva anche semoventi molto buoni, ha parlato di mandarne 150, poi sono diminuiti fino a mandarne 7. Gli aiuti italiani sono stati tra i primi, soprattutto per le utilissimi mitragliatrici, ma poi i carri armati non sono stati mandati, anche se i depositi bellici ne sono pieni”. Luttwak ha proseguito: “Siamo tutti d’accordo a mandare le armi, ma i Paesi europei popolosi hanno mandato quasi niente. Hanno mandato pochissimi Kiev. E non hanno nemmeno mandato assegni”.