Torna di moda un cavallo di battaglia del M5s per l’Italia Repubblica laica. Nel corso dell’evento digitale “Olimpiadi Delle Idee” al Villaggio Rousseau, i grillini hanno rilanciato l’ipotesi di una modifica dell’articolo 1 della Costituzione per «introdurre il principio di laicità» della Repubblica. Nel corso di uno degli incontri organizzati con i parlamentari pentastellati, è stata rinnovata la “necessità” di cambiare la Carta per tutelare chi professa l’ateismo. Sono trascorsi meno di due mesi dalla presentazione al Senato del disegno di legge “Modifiche all’articolo 1 della Costituzione in materia di laicità della Repubblica”. Un ddl presentato da ben 28 senatori 5 Stelle, con primo firmatario Iunio Valerio Romano: «Ritengo che il principio di laicità dello Stato si ricolleghi strettamente a una tutela più forte della libertà di religione e anche di professare il proprio ateismo», le sue parole in un’intervista rilasciata il 30 maggio ai microfoni dell’Adnkronos.
M5S: “CAMBIAMO LA COSTITUZIONE: ITALIA REPUBBLICA LAICA”
Si torna a discutere sull’articolo 1 della Costituzione italiana, ma le diatribe vanno avanti ormai da decenni. Fin dalla nascita della Carta, ha diviso la politica italiana e si è spesso ipotizzata l’aggiunta della parola «libertà». Ora il M5s punta ad un altro tipo di aggiunta, ovvero la definizione “laica”, così da ribadire il carattere aconfessionale dell’ordinamento. Oltre Romano, hanno firmato il ddl anche senatori grillini di spicco come l’ex ministro Barbara Lezzi ed Elio Lannutti.
Il primo firmatario aveva inoltre ribadito nell’intervista ad Adnkronos risalente a luglio: «Nel rispetto e a tutela della nostra tradizione identitaria cattolica, penso che i tempi siano maturi per cristallizzare il carattere democratico e laico del nostro Stato. La laicità della Repubblica è uno dei principi fondanti della nostra Costituzione, ritenuto ‘supremo’ dalla stessa giurisprudenza costituzionale, la cui esistenza discende dal principio pluralista a cui si ispira il nostro ordinamento».