Un concorso a premi per gli studenti di tutta Italia mette in imbarazzo il M5s. Ecco come trasformare un’iniziativa lodevole in un clamoroso autogol politico. A riportare la vicenda è Il Corriere della Sera, illustrando il progetto “Facciamo EcoScuola“, competizione che mette in palio 20mila euro e che vede in lizza potenzialmente tutte le scuole pubbliche italiane. Per partecipare bisogna presentare il proprio progetto di sostenibilità ambientale nelle scuole di tutta Italia: come si legge sul Blog delle Stelle, l’iniziativa è finanziata con gli oltre 3 milioni di euro derivanti dal taglio stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali del MoVimento. Fin qui nulla di strano, se non fosse per una postilla neanche troppo postilla: i progetti devono essere inseriti su Rousseau, la piattaforma online di Davide Casaleggio su cui si svolge la vita della comunità pentastellata…



CONCORSO A PREMI PER STUDENTI IMBARAZZA M5S

Dov’è il problema, si chiederà qualcuno? L’inghippo sta nel fatto che i progetti delle scuole inseriti su Rousseau “votati dagli iscritti al M5S su base regionale, vengono finanziati in base alle preferenze ricevute”. Questo sistema, com’è ovvio, ha portato le scuole – desiderose di vincere – a mobilitarsi sui social e ad invitare genitori, studenti, docenti e chi più ne ha più ne metta ad iscriversi alla piattaforma Rousseau. Secondo il deputato della Lega Rossano Sasso – che insieme ad Alessio Dipalo, speaker di una delle più ascoltate emittenti pugliesi, Radio Regio Stereo, ha sollevato il caso – “è una vergogna e dovrebbe muoversi la magistratura”. Rousseau per il momento ha preferito non commentare la vicenda, ma i parlamentari del M5S, Gianluca Vacca, ex sottosegretario all’Istruzione nel governo Conte I, e Paolo Lattanzio hanno pubblicamente condannato l’operazione.

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