M5s-Olimpiadi, pioggia di critiche per i grillini dopo la “festa” per l’assegnazione dei Giochi 2026 a Milano-Cortina. Sui social network, infatti, i pentastellati hanno accolto con gioia la notizia arrivata da Losanna ieri, ma in molti hanno ricordato il no di Virginia Raggi per Roma 2024, una candidatura tramontata per espresso volere del Movimento. L’opposizione, Partito Democratico in prima fila, è partita all’attacco, ma non è mancata la stilettata della Lega e di Matteo Salvini. «E fa impressione vedere il Movimento 5 Stelle entusiasta delle Olimpiadi, proprio quel movimento che con Virginia Raggi ha distrutto il sogno olimpico di Roma», le parole di Matteo Renzi, mentre Piero Fassino ricorda il no di Chiara Appendino ad “unirsi al gruppo”: «Un bellissimo successo dello sport italiano ottenuto grazie alla determinazione del CONI e dei Sindaci di Milano e Cortina. Rammarico per la scelta dell’amministrazione di Torino di rinunciare a un evento così importante».
M5S-OLIMPIADI, DI MAIO: “SISTEMA CONTRO DI NOI”
«Figuraccia» è la parola che ricorre di più, ma Luigi Di Maio ha deciso di prendere posizione con un lungo post su Facebook: «Ci risiamo. Tutto il sistema contro il MoVimento 5 Stelle. È sempre stato così ed è ancora oggi così. Tra Tav e Olimpiadi le strumentalizzazioni si sprecano. Sui Giochi invernali sono contento che l’Italia ce l’abbia fatta, ma la notizia sembra essere diventata un post rimosso da un nostro gruppo locale in Lombardia, è assurdo. Nessun giornalista ha evidenziato la profonda differenza tra quello che era il progetto di Roma, a spese dei romani, e quello di Milano, che non prevede un solo euro da parte della città. Due pesi e due misure, ma tutti si divertono ad attaccare il MoVimento. Pensano di farci paura. Sbagliano». E sottolinea: «Ma fate attenzione, Tav e Olimpiadi hanno un elemento in comune fondamentale: il solito partito del cemento che non vede l’ora di mettere le mani sul nostro territorio. E come sempre siamo il loro grande nemico e ne andiamo fieri. Pensiamo agli ospedali, alle scuole, al Sud, ai nostri mari, all’ambiente e all’economia che può attrarre, alle imprese che investono nel green, alle rinnovabili. In una parola: al futuro».