Il Movimento 5 Stelle ha più iscritti del Partito democratico. Il numero di militanti M5s ha toccato quota 170mila contro i 165mila tesserati del Pd. Ma non è l’unico dato su cui riflettere che viene segnalato dal Sole 24 Ore. Ad esempio, il popolo pentastellato è soprattutto maschile. Infatti, gli uomini sono il triplo delle donne: 130mila contro 40mila. Questo dato certifica un trend crescente tra i pentastellati, visto che solo un anno e mezzo fa, all’epoca delle Parlamentarie, gli iscritti con diritto di voto erano nel complesso 133.664, mentre a dicembre 2023 il numero, che però non tiene conto dei tesserati negli ultimi sei mesi, era arrivato a quota 158.538.



A guardar bene, si tratta di un incremento del 20% negli ultimi 18 mesi, invece per il Pd di Elly Schlein il balzo è stato del 10%. Comprensibile la soddisfazione nel Movimento 5 Stelle per i dati emersi sugli iscritti: «L’incremento è frutto sia alla capacità di attrarre nuovi militanti da parte del nuovo corso legato a Conte, sia al lavoro fatto per la riorganizzazione e il radicamento territoriale», riporta il Corriere della Sera.



M5S HA PIÙ ISCRITTI? MA TESSERA È GRATUITA E RINNOVO AUTOMATICO

M5s e Pd mostrano differenze anche nella gestione della base. Ad esempio, l’articolo 5 del nuovo statuto del Movimento 5 Stelle indica che «l’iscrizione ha durata annuale e si rinnova automaticamente di anno in anno a seguito del login nel sito informatico del Movimento». Inoltre, l’iscrizione è gratuita. Invece, il tesseramento nel Partito democratico prevede il pagamento di un contributo di poche decine di euro che varia di anno in anno. Dall’inizio della cosiddetta “era Conte”, gli iscritti pentastellati sono aumentati del 47%, mentre andrebbero presi in considerazione i 25mila iscritti ai gruppi territoriali.



Eppure la partecipazione politica alle votazioni è calata. All’ultima consultazione, che ha portato alla conferma di Claudio Cominardi come tesoriere e alla nomina dei comitati tematici e di Chiara Appendino come vicepresidente, che si è tenuta nel dicembre 2023, ha partecipato solo il 12% degli aventi diritto. Come evidenziato da Pagella Politica, M5s dallo strappo con Rousseau e il passaggio a Skyvote ha organizzato 14 consultazioni a livello nazionale e negli ultimi tre casi l’affluenza non è andata oltre del 20%.