E’ scontro totale tra Italia Viva e l’alleanza M5s-Pd: nel mirino dei renziani la gestione del caso Marcello Foa. A denunciare l’immobilismo di grillini e dem è Michele Anzaldi, segretario di Vigilanza Rai: «Pd-M5s vogliono salvare Foa? No gattopardismi su nomina illegittima, se hanno cambiato idea lo dicano». In una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Stampa, Anzaldi ha ricordato la promessa fatta prima della formazione del nuovo Governo, ovvero la rimozione di Foa dal ruolo di presidente Rai, non ancora mantenuta. Il giudizio dell’ex dem è tranchant: «Dov’è il cambiamento promesso? Sulla nomina di Foa, sulla seconda votazione in Vigilanza ritenuta illegittima, pende ancora la richiesta di accesso agli atti presentata dai capigruppo del Pd Graziano Delrio e Andrea Marcucci. Il Pd se lo é dimenticato? E il segretario Nicola Zingaretti ha cambiato idea? Perché il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha il potere come azionista della Rai di revocare immediatamente l’incarico a Foa, finora non ha detto neanche una parola?».
ANZALDI (ITALIA VIVA): “ACCORDO M5S-PD SU FOA”
Michele Anzaldi ha sottolineato l’esigenza di «salvare il servizio pubblico» e, dopo aver sottolineato che Italia Viva non ha intenzione di ricoprire un ruolo determinante nelle nomine Rai, ha evidenziato che Matteo Renzi è scomparso dai tg: «L’altra sera Bruno Vespa lo dava al 6%. Sui giornali è ogni giorno in prima pagina. Ma sui telegiornali Rai non ce n’è traccia. La Rai a trazione leghista è finita più volte nel mirino dell’Agcom. Su Viale Mazzini pende una multa da 70 milioni. Già sarebbe sufficiente per sostituire subito i direttori responsabili di tali abusi e il presidente che li ha permessi, forse promossi». L’esponente di Italia Viva rilancia, dunque, la necessità di un presidente di garanzia e ammonisce Di Maio e Zingaretti: «Se Pd e M5S ci hanno ripensato, dicano in maniera trasparente che scherzavano e che Foa può rimanere».