Da un lato l’emergenza pandemia che avanza tra Dpcm, scuole chiuse e minaccia lockdown; dall’altro, la convulsa tensione politica che porta metà del Governo Draghi in subbuglio,con un Pd che vede le dimissioni formali del segretario Zingaretti e un M5s letteralmente spaccato al suo interno tra l’ala “pro-Rousseau” e quella “pro-Conte”. Nello stesso giorno, due diversi post sui Blog di riferimento dettano una linea diametralmente opposta dai due leader di riferimento del Movimento 5Stelle: Davide Casaleggio con l’Associazione Rousseau annuncia il lancio di un nuovo “movimento” chiamato Manifesto Controvento, mentre Beppe Grillo rilancia la “rivoluzione MiTE del Movimento 5Stelle” con Giuseppe Conte come nome unico per il futuro dei pentastellati. Nel mezzo, la battaglia legale con espulsi e “reietti” che si sono ribellati alla fiducia al Governo Draghi dopo l’ormai famoso, divisivo, voto su Rousseau dello scorso 11 febbraio: lo “shake” che ne fuoriesce è un caos a 5Stelle al momento di difficile previsione su come possa essere sistemato e “sgonfiato” per non disperdere consensi e voti in una base già dimezzata rispetto alle Elezioni Politiche del 2018.



Andando in ordine, partiamo dalla svolta di Rousseau che lancia il suo ‘Manifesto ControVento’, di fatto una discesa in campo di Davide Casaleggio sempre più separato in caso rispetto alla dirigenza Grillo, Di Maio, Bonafede e ora anche Conte. «Mercoledì 10 marzo alle ore 19 presenteremo come Associazione Rousseau il: Manifesto ControVento. Principi e valori per ritornare a volare alto. Non è più tempo di accontentarsi. Non è più tempo di limitare l’immaginazione. Non è più tempo di avere sogni moderati. E’ tempo di confronto, di idee ribelli, di sogni che non siano bollati di utopia da chi non ha capacità, voglia o coraggio di realizzarli», scrive l’associazione diretta da Casaleggio nel post che ha scatenato la rivolta dei parlamentari sulle chat M5s svelate dall’Adnkronos.



GRILLO PUNTA SU CONTE ‘CONTRO’ CASALEGGIO

«Il post di poco fa sembra un attacco al Movimento. A questo punto credo che non ci siano più margini di ricomposizione della frattura, sempre più insanabile», spiega il deputato M5s Gianluca Vacca all’Adnkronos, ancora più duro il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia «L’addio alla fine ce lo ha dato Casaleggio, la nascita del ‘manifesto controVento’ parla chiaro e va in quella direzione. Comunque questa novità, che giunge del tutto inattesa, conferma le mie dichiarazioni di oggi in un’intervista a Repubblica, ovvero che Rousseau è un partito politico nel M5S che lavora contro il Movimento e con i soldi dei suoi parlamentari». Insomma, la guerra è totale con i parlamentari che scrivono a Vito Crimi – capo reggente del Movimento – per chiedere di modificare subito lo Statuto che ad oggi prevede l’espulsione diretta dal M5s in caso di fuoriuscita dall’Associazione Rousseau. Nelle stesse ore non è un caso, forse, la pubblicazione del post di Beppe Grillo sul suo blog dove viene presentata la “rivoluzione” dettata dal Ministero della Transizione Ecologica inserito da Draghi nel nuovo Governo su “richiesta” proprio del fondatore M5s: «Per restare fedele a se stesso cambia anche il MoVimento 5 Stelle. Cambia parole. Cambia metodo. ‘O con le buone o con le buone’ è ora il nostro motto». Ancora il garante Grillo conclude sposando in pieno la leadership di Conte: «Un mese fa Giuseppe Conte ha detto “per il Movimento 5 Stelle ci sono e ci sarò”. E’ un impegno che ha preso pubblicamente e che intende onorare. Gli è stato chiesto di scrivere insieme un progetto per il futuro del Movimento. Non parliamo di un futuro a breve termine ma dell’unico orizzonte che una forza politica moderna deve considerare: il 2050». La partita è cominciata, lo scontro interno Grillo-Casaleggio (e forse anche Conte-Di Maio, come riportano diversi retroscena in queste ultime ore) potrebbe regalare altri colpi di scena nelle prossime settimane.