«Si sono concluse le votazioni dei nostri iscritti con un’importante partecipazione. Davvero un ottimo segnale. Sul 2×1000 la nostra comunità politica ha deciso, con circa il 72% delle preferenze, di pronunciarsi a favore»: così Giuseppe Conte sui propri account social nell’annunciare i risultati del voto su i due quesiti 2×1000 e restituzioni dei portavoce.
Quello che non appare affatto come un buon segnale è la partecipazione al voto, dato che l’affluenza si è fermata al 25,7%: 131.760 aventi diritti di voto, hanno votato solo in 33.967 con 76 schede bianche. In merito alla seconda scheda, il voto più atteso dal punto di vista politico, la “spunta” l’area “contiana” su quella “grillina” con l’ok all’accesso per il finanziamento del 2×1000 e al finanziamento privato in regime fiscale agevolato: Sì in 24.360 preferenze (71,7%), No in 9.531 (28,3%). Sulla prima scheda, in merito alle restituzioni, sono state espresse fino a 62.438 preferenze:
– Anpas: 7.711 preferenze pari al 12,35%
– CNR: 15.982 preferenze pari al 25,60%
– Emergency: 14.652 preferenze pari al 23,47%
– Gruppo Abele Onlus: 1.295 preferenze pari al 2,07%
– Lega Filo d’Oro: 8.696 preferenze pari al 13,93%
– Medici Senza Frontiere: 11.127 preferenze pari al 17,82%
– Nove Onlus-Emergenza Afghanistan: 2.975 preferenze pari al 4,76%
LA DUE GIORNI DI VOTO SU SKYVOTE
Oggi e domani tutti gli iscritti al Movimento 5Stelle sono chiamati al voto sulla nuova piattaforma SkyVote per dirimere due argomenti fissati dalla nuova segreteria di Giuseppe Conte: destinazione delle restituzioni dei portavoce nazionali e approvazione della proposta di accesso al 2×1000 e al finanziamento privato in regime fiscale agevolato per lo stesso M5s.
Dalle ore 12 di lunedì 29 novembre alle ore 12 di martedì 30 novembre 2021 gli iscritti sono chiamati sullo strumento telematico online di Sky Vote (che ricordiamo prende il posto della “fu” piattaforma Rousseau): «Ogni iscritto certificato abilitato al voto potrà, accedendo alla propria area di voto, esprimere fino a due preferenze, relativamente alla destinazione delle restituzioni, e votare a favore o contro la proposta di accesso al 2×1000.
Le proposte si intenderanno approvate se otterranno la maggioranza dei voti espressi quale che sia il numero degli iscritti aventi diritto di voto partecipanti alla votazione (art. 10, lett. d) dello Statuto)», scrive il portale del Movimento 5Stelle annunciando l’apertura del voto.
I DUE QUESITI AL VOTO PER GLI ISCRITTI M5S
Ecco di seguito i due motivi per cui gli iscritti grillini sono chiamati al voto tra oggi e domani (risultati in arrivo tra la sera di martedì, al più tardi la mattina di mercoledì 1 dicembre):
1- Destinazione delle restituzioni dei portavoce nazionali
«I portavoce del Movimento 5 Stelle si riducono autonomamente l’indennità per restituirla alla collettività. Fino ad oggi sono stati restituiti oltre 100 milioni di euro e continueremo a farlo. Gli iscritti sono chiamati a decidere sulla destinazione della somma di 4.000.000 euro (quattromilioni/euro) delle restituzioni dei portavoce nazionali, scegliendo tra i soggetti sotto elencati segnalati dagli stessi Gruppi parlamentari», si legge nel quesito. Gli iscritti potranno esprimere fino a 2 preferenze tra gli enti fissati già dal Movimento (L’importo stanziato sarà suddiviso tra i soggetti indicati, proporzionalmente al numero delle preferenze ricevute): si tratta di Anpas – Associazione nazionale pubbliche assistenze; CNR – Consiglio Nazionale Ricerche – per Progetti di ricerca; Emergency; Gruppo Abele Onlus; Lega del Filo d’Oro; Medici Senza Frontiere; Nove Onlus – Emergenza Afghanistan.
2- Accesso al 2×1000 e al finanziamento privato
«Il Presidente, alla luce delle istanze pervenute nel corso degli Stati generali del Movimento 5 Stelle e alle indicazioni ricevute dalla assemblea dei gruppi parlamentari del 24 novembre 2021, intende sottoporre all’assemblea degli iscritti la proposta di iscrizione al registro nazionale D.L. 149/2013, ai fini sia dell’accesso al finanziamento del 2×1000 che al finanziamento privato in regime fiscale agevolato», si legge sempre su indicazione del Presidente Giuseppe Conte. Si tratta nello specifico di un altro passo in direzione diametralmente opposta dal M5s della prima ora, quando ovvero ogni tipo di finanziamento ai partiti veniva visto da Grillo e Casaleggio come politicamente e moralmente sbagliato.
VOTO M5S, MA È ANCORA SCONTRO AL VERTICE
Proprio per questo, raccontano le indiscrezioni e retroscena di queste ore, in casa M5s il gelo sarebbe nuovamente calato tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo: dopo i dissapori emersi sul nuovo Statuto 5Stelle e dopo il più recente “scontro” sulle nomine Rai, tra il Presidente e il Garante M5s non vi sarebbe piena concordanza sul voto a riguardo del 2×1000. «Il fondatore – si racconta nel dietro le quinte – è infuriato, un po’ perché nessuno lo aveva avvertito della decisione, un po’ perché lui stesso per anni si è speso contro ogni tipo di contributi di questo genere», scriveva ieri un retroscena di “Repubblica”, mentre sul “Corriere della Sera” si riportavano alcune perplessità sul ricevere fondi privati-pubblici sia nella base grillina che in alcuni “big” (Ministra Fabiana Dadone, Vincenzo Presutto, Davide Crippa e Daniele Pesco su tutti). Oggi su “ La Stampa” si parla della possibilità poi tramontata di un intervento in “gamba tesa” dello stesso Grillo contro la decisione del “suo” Presidente: «statuto con precisi requisiti poco movimentisti», è il commento filtrato da fonti vicine a Grillo. Infine sul “Messaggero” Ajello riporta un’espressione direttamente uscita dal Garante in persona (ancora tutta da dimostrare, ndr): «2×1000? Gianroberto Casaleggio si rivolterebbe nella tomba». Speranze insomma contrastanti e diverse sul voto di oggi e domani su SkyVote per buona parte della dirigenza 5Stelle, un ulteriore segnalo di difficoltà nel traghettare dal “vecchio” M5s al futuro prospettato da Giuseppe Conte, ovvero un partito sempre più “strutturato” e sempre meno “Movimento”.