VOTO ONLINE M5S IL 16 SETTEMBRE: I 3 TEMI

Giovedì 16 settembre 2021 gli iscritti al Movimento 5 Stelle saranno chiamati nuovamente al voto online sulla nuova piattaforma SkyVote dopo le precedenti votazioni sullo Statuto M5s e soprattutto su Giuseppe Conte Presidente della scorsa estate. È convocata infatti – dalle ore 10 alle ore 22 di giovedì prossimo – l’assemblea degli iscritti per deliberare sui 3 seguenti argomenti: Elezione del Comitato di Garanzia; Elezione di un componente del Collegio dei Probiviri; Votazione sulla destinazione delle restituzioni dei portavoce nazionali.



Il voto sarà esclusivamente online, informa l’annuncio sul portale ufficiale dei 5Stelle, utilizzando lo strumento telematico SkyVote (che ha soppiantato la piattaforma Rousseau dopo il “divorzio” da Davide Casaleggio): dopo la “rivoluzione” interna al partito con l’elezione di Giuseppe Conte a leader unico e con un nuovo statuto che ridimensiona il ruolo di Beppe Grillo (che resta comunque il Garante M5s ma con meno “poteri”), si completa con questa nuova votazione la fase di transizione dal “vecchio” al “nuovo” Movimento 5Stelle. Comitato di Garanzia, un membro dei Probiviri (dopo le dimissioni di Andreola) e il tema delicato della restituzioni economiche dopo la chiusura del portale “Tirendiconto.it”. Scrive in merito la presidenza M5s: «In questi anni i portavoce del Movimento 5 Stelle hanno tagliato i loro stipendi per restituirli alla collettività, per un importo complessivo di quasi 100 milioni di euro. Gli iscritti saranno chiamati a votare per decidere come destinare i prossimi otto milioni di euro frutto del taglio degli stipendi dei portavoce nazionali. Le opzioni su cui gli iscritti potranno esprimere la propria preferenza saranno rese note nei prossimi giorni».



TUTTI I CANDIDATI M5S AL VOTO

Le prime due votazioni su SkyVote del prossimo giovedì vedranno gli iscritti M5s impegnati a scegliere l’elezione dei componenti del Comitato di Garanzia e uno dei tre probiviri: per quanto riguarda il Comitato – che sovrintende alla corretta applicazione delle disposizioni dello Statuto ed è composto da tre membri eletti mediante consultazione in Rete – la rosa dei nomi è stata proposta dal Garante (Beppe Grillo) tra gli eletti ed ex eletti «nel rispetto dei principi di tutela delle minoranze e della rappresentatività di genere». Si tratta nello specifico dei seguenti candidati al ruolo: Tiziana Beghin, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Andrea Liberati, Virginia Raggi, Carla Ruocco. Ogni iscritto certificato abilitato al voto potrà esprimere fino a due preferenze; in caso di espressione di una seconda preferenza, quest’ultima dovrà indicare un candidato/a di genere diverso da quello della preferenza precedentemente espressa: i primi tre candidati che avranno ricevuto il maggior numero di preferenze saranno eletti nuovi membri del Comitato, «nel caso in cui i primi due candidati che hanno ricevuto il maggior numero di preferenze siano dello stesso genere, sarà proclamato eletto come terzo componente il candidato di genere diverso che ha ottenuto più preferenze. In caso di parità sarà proclamato eletto il candidato più giovane di età tra coloro che hanno ricevuto lo stesso numero di preferenze».



Da ultimo, si voterà per un membro del Collegio dei Probiviri dopo l’uscita di scena di Raffaella Andreola, che ha lamentato negli scorsi giorni «pressioni per non sanzionare i morosi delle spese M5s». Si è schierata contro gli espulsi del M5s anti-Draghi e chiedeva un voto su Rousseau e non sulla nuova piattaforma: per tutti questi motivi, ha abbandonato la poltrona dei tre probiviri (gli altri restano la ministra Fabiana Dadone e il consigliere regionale del Veneto Jacopo Berti). I due candidati sono Grazia Di Bari e Riccardo Fraccaro: «ogni iscritto certificato abilitato al voto potrà esprimere una sola preferenza.  Sarà proclamato eletto componente del Collego dei Probiviri il candidato che avrà ricevuto il maggior numero di preferenze.  In caso di parità sarà proclamato eletto/a il/la più giovane di età».