Macaulay Culkin, per tutti, è ancora il bambino ribelle e rubo del film “Mamma ho perso l’aereo” diventato un vero e proprio cult del cinema. Un film che permise all’attore, oggi 40ene, di guadagnare cifre importanti che cambiarono la vita della sua famiglia e tirarono fuori il lato “dispotico e violento” del padre che, grazie al successo ottenuto dal figlio che, in pochi anni girò 15 film, diventò improvvisamente un uomo importante di Hollywood. La sete di potere e di fama spinse il padre dell’attore a spingerlo sempre più verso il cinema. Giovanissimo e con tanta voglia di avere una vita serena e rilassata come tutti i suoi coetanei, l’attore provò anche a chiedere del tempo libero trovando però un padre che “era abusivo sia mentalmente che fisicamente” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Macaulay Culkin: “Mio padre mi abusava mentalmente e fisicamente”
Macaulay Culkin è il protagonista di Mamma ho perso l’aereo, il film cult degli anni ’90 riproposto giovedì 14 gennaio 2021 in prima serata su Italia 1. La pellicola, amata da grandi e piccini, ha sancito il successo mondiale dell’attore che, ancora oggi, è ricordato dal grande pubblico come la peste di Kevin McCallister. Il suo personaggio è quasi leggenda e il suo film tra i più visti nel periodo natalizio e non solo al punto che viene ingaggiato per il seguito “Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York”. Non solo, Culkin è arrivato a recitare anche nel videoclip or White con Michael Jackson con cui ha avuto anche una bella amicizia. Una carriera da baby star fatta però di luci ed ombre come ha raccontato lo stesso attore dalle pagine di New York Magazine: “ricordo bene il momento in cui ho iniziato a stancarmi durante le riprese de L’innocenza del diavolo. Avevo già fatto una o due cose quell’anno e ho detto a Kit, ‘Ascolta, io sono stanco e non vado a scuola da tanto, ho davvero bisogno di un po’ di tempo libero'”.
Macaulay Culkin, il rapporto con il padre
Macaulay Culkin dopo 15 film comincia ad essere stanco, ma è il padre Kit a decidere per lui essendo minorenne al punto di siglare contratti per altre pellicole. “Poco dopo ero sul set successivo a fare il film successivo. In quel momento qualcosa è scattato e mi sono detto: ‘Okay. Non c’è nulla che possa fare per fermare tutto questo'” – ha raccontato l’attore che parlando proprio del padre rivela – “era abusivo sia mentalmente che fisicamente. Stavo facendo Dio sa quanti soldi, e Kit mi faceva dormire sul divano, solo perché poteva. Solo per farmi sapere chi comandava, per farmi capire che se lui non voleva che dormissi su un letto non ci avrei dormito”.
La situazione degenera nel 1996 quando la giovane star chiama la polizia per denunciare il padre che lo aveva picchiato. Poi l’amara scoperta: “avevo milioni e milioni di dollari in banca e mia madre non poteva pagare l’affitto perché stava spendendo tutto per pagare gli avvocati. L’unico modo per poter accedere a quei soldi era staccarmi da mio padre e così mi sono emancipato”. Oggi l’attore si vede poco sul set, ma il suo film ha fatto storia!