Ancora oggi, a distanza di un giorno, continua a far discutere quanto accaduto ieri mattina all’alba nella stazione ferroviaria di Brescia, dove un treno Frecciarossa in partenza alle 5.17 e diretto a Napoli è stato bloccato. I passeggeri sono stati portati a Milano con un treno regionale e poi da lì hanno proseguito il loro viaggio verso il capoluogo campano. Come ribadisce oggi BresciaToday, il primo ad accorgersi della condizione dei due macchinisti completamente ubriachi, è stato il capotreno che una volta giunto in stazione a Brescia non è riuscito fisicamente a salire sul convoglio poichè non gli sono state aperte le porte. Quindi ha deciso di fare intervenire la polizia ferroviaria che ha accertato le condizioni dei due macchinisti, rispettivamente di 35 e 21 anni. Il primo aveva un valore all’alcoltest pari a 1,95, decisamente più alto di quello consentito. Il secondo, rendendosi conto della sua stessa situazione, ha deciso di farsi trasportare in ambulanza al pronto soccorso. Trenitalia, nel rendere noto l’accaduto ha manifestato grande sgomento ed ha parlato di “controlli preventivi e a sorpresa” per gli equipaggi. Sempre l’azienda ha specificato che tutti e 67 i passeggeri del Frecciarossa 9604 non sono neppure saliti a bordo poichè dopo le verifiche della Polfer il treno è stato soppresso e bloccato in stazione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TRENITALIA, ATTI RINVIATI AD AUTORITÀ
Gli atti sul caso Frecciarossa sopresso sono stati inviati all’autorità giudiziaria, che dovrà valutare se ci siano degli estremi a livello penale per i due macchinisti che sono stati trovati ubriachi. Un episodio che ha fatto il giro del web e non mancano le ironie: «Frecciarossa diretto a Napoli soppresso in stazione a Brescia perché i macchinisti erano ubriachi. Quando il logo FS sta per ferrovie della sbronza…», «Treno cancellato poiché i macchinisti erano ubriachi. Si trattava di un frecciarossa, con sfumature viola, dotato di grande complessità aromatica, dalle eleganti note di frutti di bosco, lampone e leggere sfumature erbacee», «Li hanno scoperti perchè fischiavano e sventolavano il fazzoletto verde a ritmo di samba #frecciarossa», «E dire che a bordo bevo sempre un pessimo prosecco». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“SISTEMA CONTROLLI EFFICACE”
Grande sgomento per il caso del Frecciarossa Brescia-Napoli soppresso perché i due macchinisti erano ubriachi. Una vicenda che rischia di alimentare insicurezza da parte dei passeggeri e di minare l’immagine stessa di Trenitalia. Proprio la compagnia ferroviaria in una nota, come riportato Il Fatto Quotidiano, ha sottolineato che “verificherà eventuali violazioni da parte dei macchinisti degli obblighi contrattuali e della deontologia professionale” e che “si riserva di adottare tutti i provvedimenti del caso”. L’azienda inoltre ha tenuto a precisare che il sistema di controlli predisposto “a garanzia della sicurezza dell’esercizio e dei propri passeggeri, che prevede anche controlli preventivi e a sorpresa sui propri equipaggi, si è rivelato pienamente efficace”. Nessuno dei 67 passeggeri in partenza da Brescia e diretti a Napoli, aggiunge Trenitalia “è stato fatto salire sul treno che è rimasto chiuso e inaccessibile. Tutti i clienti sono stati immediatamente trasferiti con un treno regionale alla stazione di Milano, per poi salire a bordo di un altro treno e raggiungere così la loro destinazione”. (agg. di Dario D’angelo)
LA RICOSTRUZIONE
I due macchinisti erano così ubriachi che uno di loro non si sarebbe neppure presentato in stazione ma ha preferito chiamare preventivamente un’ambulanza per essere condotto in ospedale. L’altro, una volta salito in cabina, è stato subito scoperto dal capotreno. E’ successo a bordo del Frecciarossa che da Brescia sarebbe dovuto arrivare a Napoli con a bordo 67 passeggeri. Da Trenitalia, grande ira per quanto accaduto, come riferisce Il Messaggero: è la prima volta che si verifica un episodio simile, ha ribadito l’azienda. Stando al racconto di uno dei macchinisti alla Polfer, ieri sera i due sono usciti ubriacandosi. Alle 4 di mattina avevano appuntamento nell’albergo dove alloggiavano per raggiungere insieme la stazione ma il più giovane di appena 20 anni non si è presentato. L’altro di 35 anni, è andato comunque in stazione ed ha acceso il treno senza neppure aprire le porte. All’arrivo del capotreno, quest’ultimo si è accorto subito dello stato del collega ed ha allertato la sala operativa che ha prontamente soppresso il Frecciarossa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MACCHINISTI FRECCIAROSSA BRESCIA-NAPOLI UBRIACHI
I macchinisti di un Frecciarossa in partenza da Brescia e diretto a Napoli sono stati trovati ubriachi e per tale ragione il treno con dei passeggeri a bordo è stato soppresso. A riferire l’assurda storia è Il Fatto Quotidiano nell’edizione online, parlando di quanto accaduto sul treno Frecciarossa 9604 delle 5.17 di oggi, domenica 28 aprile. Proprio i macchinisti che avrebbero dovuto assicurare il trasporto di tutti i passeggeri a bordo fino al capoluogo campano, sono risultati completamente ubriachi e per questo sono stati fortunatamente fermati prima che potessero rendere la situazione estremamente pericolosa. La segnalazione è giunta dallo stesso capotreno che ha permesso di far sopprimere il treno Frecciarossa. I due protagonisti dell’incredibile vicenda sono stati sottoposti al test dell’etilometro dagli uomini della Polizia ferroviaria e della Polizia stradale, i cui agenti sono intervenuti prontamente dopo la denuncia del capotreno.
MACCHINISTI UBRIACHI: FRECCIAROSSA SOPPRESSO
Uno dei due macchinisti, dopo essersi sottoposto al test è risultato positivo, confermando così il suo stato di ebbrezza mentre il secondo ha chiesto l’intervento dei soccorritori del 118 ed il treno è stato fermato in stazione. Erano in tutto 65 i passeggeri a bordo del treno Brescia-Napoli, i quali sono poi stati trasferiti in treno alla stazione Milano Centrale e da qui hanno proseguito il loro viaggio verso il capoluogo campano a bordo di un altro Frecciarossa. Sul caso, secondo le primissime informazioni rese note dagli organi di stampa, sono attualmente in corso le indagini della Polfer di Brescia per fare totale chiarezza su quanto accaduto e sul comportamento dei due macchinisti che avrebbero potuto mettere in serio pericolo tutti i passeggeri del Frecciarossa coinvolto. Sempre la Polfer, in una nota, ha riferito la soppressione del treno in partenza da Brescia.