L’Europa si prepara a rimuovere le restrizioni in merito alle forniture di armi all’Ucraina per l’utilizzo nei territori russi. Questo potrebbe essere l’ultimo tassello prima di un allargamento della guerra che di fatto coinvolgerebbe direttamente la Nato contro Putin. Le dichiarazioni di Macron dei mesi scorsi sulla possibile necessità di inviare anche direttamente le truppe in aiuto all’esercito di Kiev non sembrano più soltanto ipotesi remote. La risposta di Putin però è stata molto chiara, dal Cremlino hanno minacciato: “La Nato deve capire con cosa sta giocando“, aggiungendo che con questa mossa potrebbe provocare un nuovo conflitto globale.
La conferma ad uno scenario futuro di sostegno militare sempre più concreto dall’Ue a Zelensky è arrivata anche da Bruxelles, al quale il presidente ucraino ha partecipato per avere istruzioni sulla prossima consegna degli aerei F-16, ora in dotazione all’esercigo del Belgio, che verranno consegnati entro fine anno proprio per aumentare la difesa ma anche la controffensiva. Al vertice con il cancelliere Scholtz, Macron ha ribadito l’impegno della Francia, con il sostegno di molti altri paesi europei, nel fornire mezzi che possano colpire i siti strategici dell’esercito russo direttamente fuori confine.
Europa pronta ad autorizzare Kiev all’uso di armi fuori confine, Macron: “Attaccare basi russe”, Putin minaccia conflitto globale
Macron continua ad attaccare strategicamente Putin sostenendo che Kiev si deve difendere anche oltre confine. Con il benestare di molti altri paesi europei che stanno aderendo alla proposta di eliminare le restrizioni in merito all’uso di armi in territorio russo, il presidente francese ha ribadito che: “L’Ucraina deve poter attaccare le basi anche in Russia“. Per questo probabilmente la misura che verrà approvata stabilirà regole, in base alle quali sarà proibito colpire siti civili, ma allo stesso tempo, inevitabilmente si allargherà il conflitto coinvolgendo direttamente anche le armi europee.
Dopo questo primo passo, molti analisti sono pronti a dichiarare che la possibilità dell’invio truppe Nato potrebbe essere quindi sempre più concreta. Lo stesso Borrell ha ammesso: “Alcuni Paesi che prima erano contrari ora dicono esplicitamente che toglieranno le limitazioni“, evidenziando che le posizioni sono in continuo cambiamento, anche di chi prima era contrario. La reazione del Cremlino è stata quella di minacciare direttamente i paesi Europei e la Nato, in caso di allargamento del conflitto: “i Paesi con un territorio piccolo e una popolazione densa dovrebbero stare particolarmente attenti“, ha detto Putin, aggiungendo poi un commento per attaccare direttamente segretario generale Nato: “Stoltenberg soffre di demenza“.