Emmanuel Macron starebbe elaborando dei piani segreti con la Cina per mettere la parola “fine” alla guerra in Ucraina e convincere il Paese e la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati “entro quest’estate”. I piani sono stati definiti “pericolosi” da Tobias Ellwood, presidente del comitato ristretto della difesa. Sir Iain Duncan Smith, ex leader del partito Tory, ha descritto il presidente francese come un “serpente nell’erba”. Sarebbe Emmanuel Bonne, il suo consigliere per la politica estera, a lavorare spalla a spalla con Wang Yi, il massimo diplomatico cinese, per elaborare un piano per i negoziati
Per i francesi, i colloqui tra Russia e Ucraina potrebbero avvenire già quest’estate, come riferito da fonti anonime a Bloomberg. Tutto dipenderà però dall’esito dei prossimi mesi del conflitto: un eventuale successo nell’offensiva primaverile dell’Ucraina, metterebbe Kiev in una posizione di forza durante i colloqui. Un funzionario dell’ufficio di Macron avrebbe confermato il piano e i colloqui tra Bonne e Wang. Gli alleati francesi sarebbero a conoscenza dei piani.
Macron lavora per la pace: Ucraina d’accordo?
Non è chiaro se l’iniziativa di Macron di lavorare con la Cina abbia o meno il sostegno da parte dell’Ucraina. Sabato l’Eliseo ha affermato di aver “discusso i prossimi passi nell’organizzazione di un vertice di pace” con Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino avrebbe confermato “i risultati della recente visita del presidente in Cina” in una telefonata, senza però rendere noti i dettagli. Come riporta il Telegraph, “Il signor Macron ha detto pubblicamente durante il suo viaggio che voleva che la Cina si impegnasse a svolgere un ruolo costruttivo. Naturalmente ci sono state discussioni diplomatiche e c’è un seguito”. Macron non è riuscito a convincere Xi Jinping a parlare con Zelensky.
Nel corso di una visita in Giappone per il vertice del G7, il ministro degli Esteri inglese ha spiegato che “la Cina continuerà ad andare avanti sia che ci impegniamo con loro o meno”. Rispondendo ai piani di Macron, Ellwood ha detto a The Telegraph: “Potrebbe pensare di perseguire una nobile causa, ma in realtà sta cadendo nel playbook della Cina, aggirando le pratiche internazionali comuni e il meccanismo riconosciuto per risolvere le controversie internazionali. Gli ucraini avrebbero poca fiducia in Macron. Come riporta il The Telegraph, Rym Momtaz, dell’International Institute for Strategic Studies, ha dichiarato: “Macron soffre di un deficit di fiducia con i suoi partner e alleati europei a causa delle sue precedenti dichiarazioni secondo cui la NATO soffre di ‘morte cerebrale’, accecandoli con il suo dialogo con la Russia nel 2019 e chiedendo di non “umiliare la Russia” e di costruire “un’architettura di sicurezza con la Russia” anche dopo che aveva invaso l’Ucraina“.