Il presidente della Francia, Emmanuel Macron, ha annunciato che fornirà all’esercito dell’Ucraina gli aerei Mirage 2000-5, oltre ad addestrare i piloti di Kiev in Francia. Lo ha fatto sapere nella giornata di ieri parlando con la televisione nazionale, spiegando appunto: “Domani lanceremo una nuova cooperazione e annunceremo il trasferimento in Ucraina degli aerei da combattimento Mirage 2000-5”. Gli aerei in questione sono dei caccia da combattimento francese, e secondo Macron tale fornitura permetterà all’Ucraina di proteggere il territorio e lo spazio aereo. Macron ha anche detto che nell’incontro di oggi all’Eliseo con il presidente ucraino Zelensky, chiederà che i piloti ucraini vengano addestrati già da quest’estate, quindi nel giro di poche settimane.
“Normalmente ti servono dai cinque ai sei mesi – ha continuato ancora l’inquilino dell’Eliseo – quindi entro la fine dell’anno ci saranno i piloti. I piloti saranno addestrati in Francia”. Come precisa France24, Macron non ha specificato quanti aerei da combattimento verranno forniti all’Ucraina, e anche il ministero della difesa, contattato dall’AFP, non ha fornito ulteriori dettagli.
MACRON: “L’UCRAINA STA AFFRONTANDO UNA SFIDA ENORME”
Macron, durante l’intervista con la tv francese, ha spiegato anche che l’Ucraina sta affrontando una “sfida enorme” addestrando i soldati mentre nel contempo ne sta mobilitando migliaia per andare al fronte. Ha anche fatto sapere che la Francia equipaggerà e addestrerà una brigata intera di 4.500 soldati ucraini di modo che gli stessi possano poi difendersi una volta che tornerà dall’addestramento in patria.
Il quotidiano transalpino ricorda come Kiev abbia chiesto più volte all’Europa un maggior sostegno militare anche perchè la Russia negli ultimi mesi ha preso il sopravvento sul campo di battaglia, conquistando sempre più territori. La visita di Zelensky in Francia, che ieri aera presente per la cerimonia dell’80esimo anniversario del D-Day, lo sbarco in Normandia, alla presenza anche di altri capi di stato come il presidente americano Joe Biden, viene visto come un momento cruciale proprio per raccogliere maggiori aiuti.
MACRON: “QUESTI AIUTI NON SONO DA CONSIDERARE UNA ESCALATION”
Macron ha spiegato che l’Ucraina ha chiesto agli alleati occidentali di inviare degli istruttori militari per addestrare le sue forze sul territorio, alla luce della sfida proprio di aumentare le truppe nell’esercito. “Il presidente ucraino e il suo ministro della Difesa hanno chiesto a tutti gli alleati – 48 ore fa in una lettera ufficiale – dicendo ‘abbiamo bisogno che voi ci addestrate più velocemente e che lo facciate sul nostro territorio'”, ha fatto sapere ancora il presidente francese.
Secondo gli analisti Macron annuncerà l’invio di istruttori francesi in Ucraina dopo la visita di oggi con Zelensky, ma lo stesso inquilino dell’Eliseo ha fatto sapere che deciderà il da farsi con gli altri Paesi della Nato, spiegando che comunque tale mossa da parte di Parigi non deve essere considerata come una “escalation”. “Stiamo lavorando con i nostri partner e agiremo sulla base di una decisione collettiva”, ha detto.