Emmanuel Macron, nel corso di un incontro a Dresda, è tornato a parlare, come riportato dal Corriere della Sera, della guerra in Ucraina, sottolineando che “la pace non sarà la capitolazione di Kiev, ma ciò che quest’ultima deciderà per sé”. Inoltre, il presidente della Francia ha ribadito che l’Europa rischia un attacco da parte della Russia se non contribuisce a combatterla sul campo. 



“La Russia ha attaccato l’Ucraina e potrebbe essere teoricamente qui domani o dopodomani”, ha affermato. Emmanuel Macron accusa in particolare Vladimir Putin di non rispettare le leggi internazionali. “Se in Ucraina vige la legge del più forte, se la Carta delle Nazioni Unite viene calpestata a poche centinaia di chilometri da qui, allora non abbiamo pace. Per questo motivo dico che sì, in Ucraina si tratta davvero della nostra sicurezza”. Un discorso che risuona come un appello all’interna Europa, che deve confrontarsi al più presto con il problema. “Già nei prossimi mesi ci serve definire quali siano i rischi e quali i pericoli. E da dove arrivano: dalla Russia, dall’Iran, dalla Cina?”.



Emmanuel Macron annuncia nuovi aiuti della Francia all’Ucraina: avrà altri istruttori militari

Emmanuel Macron ha dunque annunciato che la Francia continuerà ad aiutare l’Ucraina, sebbene questa guerra non coinvolga l’Europa per il momento e non sia indirizzata soprattutto contro il popolo della Russia. È per questo motivo che la prossima mossa del presidente consiste nell’invio di nuovi “istruttori militari”. A comunicarlo è stato un portavoce del Ministero della Difesa francese ad Ansa. 

“È una pista sulla quale continuiamo a lavorare con gli ucraini, in particolare per comprendere le loro esatte necessità”, ha affermato la fonte. Il motivo è da ricondurre anche al fatto che l’esercito di Kiev si trova in profonda difficoltà a causa della poca disponibilità di uomini e della scarsità di armi. “Come detto più volte la formazione sul terreno ucraino fa parte dei cantieri dei quali si è discusso a partire dalla conferenza sul sostegno all’Ucraina riunita dal presidente della Repubblica il 26 febbraio scorso”, ha concluso.