Per Emmanuel Macron è arrivato il momento di rifondare Schenghen, e pure in maniera profonda. Il presidente francese ha annunciato che al Consiglio europeo di dicembre presenterà le prime proposte. «Occorre ripensare l’organizzazione di Schengen e intensificare la nostra protezione comune alle frontiere, con una vera polizia di sicurezza alle frontiere esterne», ha dichiarato dal colle del Perthus, sui Pirenei. Accompagnato dal ministro dell’Interno Gerald Darmanin e dal viceministro agli Affari europei Clement Beauane, Macron ha spiegato che l’obiettivo è arrivare ad una nuova disciplina dello spazio comune europeo. «La Francia è uno dei principali Paesi di arrivo dell’immigrazione secondaria», quindi ora vuole cambiare le regole. In Francia sono scoppiate polemiche perché il terrorista di Nizza è un tunisino sbarcato a Lampedusa, il quale è poi riuscito a raggiungere la Francia per compiere l’attentato. Inoltre, Macron ha annunciato che raddoppierà le forze dell’ordine ai confini della Francia. Quindi si passerà da 2.400 a 4.800 agenti.
IL CRIMINOLOGO “SALVINI? CON LUI TRE FRANCESI VIVI”
A proposito delle polemiche in Francia sull’attentatore di Nizza, emergono le dichiarazioni di Xavier Raufer, criminologo francese che ai microfoni di TvLibertes ha lanciato indirettamente una bordata alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. «Se ci fosse stato Matteo Salvini al ministero dell’Interno in Italia, avremmo avuto tre francesi ancora vivi», ha dichiarato senza mezzi termini. Secondo Raufer, l’ex ministro dell’Interno «ha fatto bene il suo lavoro, ha messo un freno considerevole alla marea migratoria». Dunque, per il criminologo la responsabilità è di chi non ha saputo gestire un fenomeno ormai fuori controllo. «E tutti quelli che, i media e altri, hanno manifestato una malsana gioia quando i pericoli della democrazia all’italiana hanno allontanato Salvini, oggi hanno solo i loro occhi per piangere», ha proseguito Raufer, secondo cui ciò accade in una fase in cui ci lasciamo sommergere dal fenomeno, «perché quello era ovviamente un migrante ed era ovviamente un clandestino».