MACRON A LE PEN: “DIPENDI DAI POTERI RUSSI”
Confronto televisivo senza esclusioni di colpi tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen in vista del ballottaggio per le presidenziali. Quest’ultima si è dichiarata contraria alle sanzioni adottate nei confronti dei russi, motivando così la sua posizione: “Non credo affatto sia un buon metodo, non farà male alla Russia che venderà ad altri Paesi mentre farà molto male alla Francia”. La replica di Emmanuel Macron non si è fatta attendere ed è stata durissima nei confronti della candidata del Rassemblement National, accusata di “dipendere dal potere russo”.
Macron ha fatto riferimento al prestito da 9 milioni di euro della Le Pen nei confronti di un creditore russo che sarebbe vicino Putin. “Lei è dipendente dal potere russo e dal signor Putin qualche mese dopo aver contrattato un prestito nel 2015 presso una banca russa vicina al potere – ha aggiunto un battagliero Emmanuel Macron – poi avete rinegoziato questo prestito con altri attori coinvolti nella guerra in Siria”.
ELEZIONI FRANCIA 2022: DIRETTA VIDEO DIBATTITO IN TV TRA MACRON E LE PEN
5 anni dopo sono ancora Emmanuel Macron e Marine Le Pen a contendersi i risultati del ballottaggio alle Elezioni Presidenziali di Francia: a 4 giorni dal secondo turno (previsto per domenica 24 aprile 2022), ecco il tanto atteso dibattito in diretta tv dove i “duellanti” si contenderanno a colpi di polemiche, attacchi e slogan gli ultimi appelli utili per convincere i francesi a votare per loro.
Appuntamento questa sera, mercoledì 20 aprile, alle ore 21 con la diretta tv su Tf1 e France 2, mentre in Italia sarà il canale all news Rai News24 a ospitare l’approfondimento su “Le debate” francese, con diretta video streaming integrale sul sito online. Nel 2017 Marine Le Pen era arrivata esausta al dibattito in tv pre-ballottaggio, per i tanti impegni elettorali raccolti in pochi giorni, così da risultare nettamente meno incisiva dell’avversario: negli ultimi due giorni invece la leader di “Rassemblement National” si è ritirata in “esilio” per prepararsi al meglio e lanciare la stoccata giusta al Presidente uscente, carico per il vantaggio dl primo turno. Si riparte infatti dal 27,9% ottenuto dal leader di REM al primo turno, contro il 23,2% di Le Pen: obiettivo di questo dibattito televisivo è quello però, per entrambi di convincere il 50% dei francesi che non hanno votato per i due candidati alla poltrona dell’Eliseo. Nel dibattito del 2017 tanto Macron quanto Le Pen diedero vita ad una sorta di “resa dei conti” che non piacque particolarmente al pubblico francese: stante la posta in palio e il livello di tensione tra le due coalizioni (caos guerra, Nato, Putin, sanzioni e sicurezza) il rischio è anche il dibattito tv di questa potrebbe risultare più un “ring” politico che non un confronto su diversi temi.
MACRON VS LE PEN: LE REGOLE E I TEMI DEL DIBATTITO TV
Veniamo ora alle peculiari regole stilate per tempo dai conduttori del dibattito tv per le Elezioni Presidenziali Francia 2022: la diretta su Tf1 e France 2 vedrà la presenza di due giornalisti, uno che lavora per il servizio pubblico e l’altro per un canale privato.
Avranno a disposizione 2 ore e mezza per le domande/risposte serrate di Emmanuel Macron e Marine Le Pen: la candidata di “Rassemblement National” sarà alla destra del teleschermo, Macron alla sinistra (posizione ribaltata rispetto al 2017), con un tempo fisso di 1 minuto e 30 secondi per ogni risposta. Potere d’acquisto dei francesi sicurezza, giovani, attualità internazionale, competitività, ambiente, modello sociale del paese, governance: questi sono i temi, nell’ordine presentato, di cui Le Pen e Macron si sfideranno in vista del ballottaggio. La figlia di Jean Marie Le Pen ha chiesto e ottenuto di vietare inquadrature sugli appunti quando il candidato non è interpellato – dettaglio che le aveva attirato non poche critiche cinque anni fa. Nel 2017 dopo il dibattito tv, Macron vinse il ballottaggio con il 66% di preferenze contro il 34%: ad oggi i sondaggi danno la distanza ben più assottigliata, con il Presidente uscente al 54-56% contro il 43,5-46% di Marine Le Pen. Secondo quanto riportato dall’editoriale sul “grande confronto” di Francia da “Le Figaro”, «Emmanuel Macron e Marine Le Pen cercheranno piuttosto di suscitare il minor rifiuto possibile. Sarà rifiuto contro rifiuto. Certo, i due candidati incarnano anche due France totalmente opposte. Ma la mancanza di amore – per non dire l’odio – ispirata dai leader politici oggi è tale che si vota più per bloccare che per convinzione».