Per la prima volta nella storia è stato impiantato un micro telescopio intraoculare per il recupero della vista. L’intervento record, come scrive QuotidianoSanità, è stato realizzato presso l’ospedale Policlinico di Chieti, in Abruzzo, e grazie allo stesso la persona che ha subito l’operazione potrà ora godere di un ingrandimento delle immagini fino a 2.7 volte maggiore rispetto a prima, consentendo quindi poter sfruttare ancora a pieno quelle poche aree visive funzionanti. Una tecnologia che permette alle persone affetta da grave maculopatia di poter recuperare, seppur in parte, la vista.
Questa patologia è una delle cause più diffuse di ipovisione e cecità nel mondo, e il paziente che ha ricevuto la lente telescopica, era destinato alla cecità centrale, essendo malato in stato avanzato. Ad eseguire l’intervento è stata l’equipe guidata dal professor Rodolfo Mastropasqua, che dopo aver lavorato per anni al Moorfields Eye Hospital di Londra, è rientrato nel nostro Paese e oggi è professore ordinario all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, nonché direttore del Centro retina e maculopatie e riabilitazione visiva chirurgica del policlinico universitario di Chieti.
MACULOPATIA, INTERVENTO RECORD A CHIETI: IL COMMENTO DEL PROF MASTROPASQUA
“Gli interventi effettuati con il Femtolaser, un bisturi luce robotizzato, hanno avuto pieno successo – ha spiegato Mastropasqua, come si legge ancora su QuotidianoSanità – questi risultati non sarebbero ottenibile senza la collaborazione di un equipe altamente qualificata composta da oculisti, ortottisti, riabilitatori visivi ed infermieri”. Quindi ha aggiunto: “La lente telescopica viene inserita al posto del cristallino, in anestesia locale. Questi pazienti saranno sottoposti subito a riabilitazione visiva, presso il nostro centro nazionale di Ipovisione e riabilitazione visiva, per insegnarli a sfruttare al massimo la nuova lente telescopica inserita al fine di migliorare la loro visione centrale ed aiutarli nella quotidianità, per cercare di consentire una autonomia nei movimenti e nella visione per vicino, lettura, smartphone, computer”. La maculopatia colpisce la zona centrale della retina e i pazienti che ne sono affetti vedono di fatto un buco nero al centro del loro campo visivo. Solitamente compare dopo i 50 anni, e colpisce il 2 per cento della popolazione, più di un milione in Italia, con circa 70mila nuovi casi ogni giorno.