Noto per essere tutt’altro che garantista, Marco Travaglio fa eccezione per Madame. La cantante è indagata dalla Procura di Vicenza per un giro di finti vaccini anti Covid. Tenuto ovviamente conto del principio della presunzione d’innocenza, fa sicuramente specie constatare la difesa a spada tratta del giornalista, da sempre molto critico nei confronti di chi finisce nelle maglie della giustizia, anche se solo da indagato. «Com’ è possibile che, in un Paese democratico come l’Italia, chi non si fa due o tre punture senza fare nulla di male a nessuno (i contagi da Covid vengono sia dai Vax sia dai No Vax) passi per un delinquente, mentre criminali conclamati scorrazzano indisturbati nelle istituzioni, nella vita pubblica e sui media, magari discettando di riforme del fisco e della giustizia?», si è chiesto nei giorni scorsi il direttore del Fatto Quotidiano proprio sulle colonne del suo giornale.



Marco Travaglio ha voluto sottolineare di essere vaccinato e vaccinista convinto, ma precisando di essere contrario a «vaccini forzati a pena di multe, discriminazioni e nuovi reati». Quel che però sfugge a Travaglio è che il problema nella vicenda Madame non è la sua libertà di non vaccinarsi, ma il fatto che sia indagata per falso ideologico, perché potrebbe non essersi vaccinata, ma aver dichiarato ciò per ottenere il green pass.



MADAME E L’ASSURDA DIFESA DI TRAVAGLIO

Un particolare non di poco conto, visto che è su questo che ruota il caso Madame, non sulla volontà o meno di vaccinarsi e la libertà di farlo. Infatti, un lettore ha scritto a Marco Travaglio una lettera, pubblicata dal Fatto Quotidiano, in cui lo accusa di sminuire la gravità della mancata vaccinazione mettendola in contrapposizione con Silvio Berlusconi per vicende che nulla hanno a che fare col tema e che quindi hanno evidentemente pesi e storie diverse. Un pensiero quello del giornalista che viene definito «stonato» dal lettore, a cui comunque Travaglio ha voluto replicare. Ma la toppa, si sa, a volte è peggio del buco. «Caro Floriano, infatti è la legge che è abominevole: io, vaccinato e vaccinista, voglio che ciascuno sia libero di vaccinarsi oppure no, visto che dalla sua scelta non dipende nessun danno al prossimo. E, nel caso della ventenne Madame, neppure a se stessa», ha scritto Travaglio nella sua replica. Se si tratta di difendere la libertà delle persone di non vaccinarsi, è giusto che lo faccia, ma nel caso di Madame la difesa proposta non ha nulla a che vedere col problema…

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