Madame, come ha scelto il suo nome d’arte?

Madame è tra gli ospiti dell’evento musicale Tim Music Awards 2022 che festeggia la grande musicale italiana. Due serate di grande musica con la conduzione di Carlo Conti e Vanessa Incontrada chiamati a premiare gli artisti e gli interpreti che si sono contraddistinti con album e singoli certificati rispettivamente disco d’oro, di platino e multiplatino. Francesca Galearo questo il suo vero nome all’anagrafe è reduce da un anno di grandissimi successi. Dalla partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Voce” al disco “Madame” che ha conquistato critica e pubblico. Ma come è nato il suo nome? A rivelarlo è stata proprio la giovanissima cantautrice in una intervista rilasciata a lapiazzaweb.it: “è uscito da un generatore casuale di nomi per drag queen quando ero alle superiori”.



Il successo di Madame è arrivato sopratutto tra i giovanissimi, anche se la cantante ha precisato: “Quando le persone mi danno una risposta, cioè mi dimostrano che hanno compreso il mio messaggio capisco che a mio modo sto insegnando. Certo, lo faccio con i miei vent’anni. Ma il mio obiettivo è anche di crescere assieme al mio pubblico. Succede come nel mito della caverna di Platone”.



Madame: “volevo fare l’insegnante”

Oggi è una affermata cantautrice, ma in pochi sanno che il sogno di Madame era quello di diventare una insegnante. A rivelarlo è stata proprio la cantante: “ho sempre creduto che l’insegnamento sia il lavoro di maggiore responsabilità in cui ci dev’essere la maggiore umiltà, perché una persona deve essere da una parte nuda e dall’altra avere il senso del bene per gli altri. È un lavoro che, se fatto bene, con passione, diventa un fattore fondamentale per la società, per la cultura e la natura umana. La parola è solo il mezzo principale attraverso il quale si insegna”. La vita poi è andata in un’altra direzione, visto che Madame è una delle cantautrici di maggior successo degli ultimi anni, molto richiesta dai colleghi anche come autrice.



Nonostante la fama e la grande popolarità, la cantante non ha alcuna paura che tutto questo un giorno possa finire: “non devo confermare il successo o la mia presenza agli occhi di tutti. Il mio desiderio è procedere nella mia missione, quella che indicavo prima e che riguarda l’insegnamento. Quanto io sia visibile e quanto non lo sia è solo una conseguenza che non posso controllare. Non amo forzare le cose”. Infine parlando della dimensione live e dei concerti ha ammesso: “sul palco mi sento da Dio: in quel momento sono su una cattedra e c’è qualcuno davanti a me che mi vuole ascoltare. Può essere anche uno solo, magari possono essere cento o duecento su tremila persone ma vogliono veramente ascoltare quello che dico, perché li ha colpiti e si sentono compresi. E io devo dare loro tutto quello che ho”.