Maddalena Corvaglia e la nuova consapevolezza professionale: “Mi piace quello che faccio in tv…”

Maddalena Corvaglia è l’esatto esempio di come si possa sfuggire dalle etichette, senza però mai rinnegarle, anzi, celebrando un determinato momento della propria vita ostentando sempre gratitudine. Partita come Velina di Striscia la Notizia, si è affermata nel panorama televisivo con le sue doti, con il carisma e soprattutto con un’empatia più che compresa e assorbita dal pubblico televisivo. Di questo e tanto altro ha parlato in un’ampia intervista rilasciata per Il Messaggero.



“Fino a quarant’anni sono stata una che voleva fare e avere di tutto: esperienze, fidanzati, vestiti. Poi mi sono chiesta quale fosse il senso di questa corsa… Mi sono iscritta alla facoltà di Filosofia, studi che non ho mai finito, per capire che fare il criceto nella ruota non mi piace”. Maddalena Corvaglia ha dunque raccontato al quotidiano di aver trovato l’equilibrio giusto nella sua carriera professionale, superando quella frenesia che spesso accompagna gli albori e la giovane età. Il lavoro oggi? Non ho particolari velleità, mi piace quello che faccio in tv e sui social, con gli sponsor, anche se non sono un’influencer”.



Maddalena Corvaglia: “Se ci fosse ancora mio padre avrei fatto l’avvocato come lui…”

Proseguendo nel suo discorso sulla sfera professionale, Maddalena Corvaglia si è detta soddisfatta di quanto costruito. “Se potevo fare di più? Diciamo che non ho lasciato i conti da pagare. Sono stata fortunata per la facilità con cui ho iniziato nel mondo dello spettacolo ma se non ci fosse stata Striscia la Notizia avrei fatto l’avvocato come mio padre”. A proposito del suo passato da Velina a Striscia la Notizia, ha dunque asserito: “Se mi sono stufata del marchio ‘Velina’? Per carità, ne sono fiera”, aggiungendo poi la sua visione sul perché ancora oggi sia quasi considerata un’icona di quel ruolo televisivo insieme ad Elisabetta Canalis: “Credo perchè noi arrivammo dopo il successo delle ragazze di Non è la Rai: loro erano spigliate, sapevano ballare e cantare. Noi eravamo due imbranate; che sono migliorate in diretta tv, la gente si è affezionata per questo”.



Maddalena Corvaglia – proseguendo nell’intervista rilasciata per Il Messaggero – ha spiegato come una delle esperienze più fortificanti sia stata la prematura e triste scomparsa di suo padre: “La sofferenza che mi ha insegnato qualcosa? La morte di mio padre quando avevo quindici anni. Sarei un’altra persona se ci fosse stato lui…”. L’ex Velina ha poi aggiunto: “Se mio padre avrebbe condiviso la scelta di fare la venina? Penso di sì, attenzione però: se ci fosse stato avrei fatto davvero l’avvocato come lui e mio fratello. Sono cresciuta fra i timbri del tribunale; mi è rimasta l’indole da rompipalle”.