Quella che arriva da Maddaloni – comune poco distante da Caserta – è l’ennesima storia di bullismo che vede protagonista un malcapitato 13enne autistico e con ritardi cognitivi finito al centro di vessazioni, insulti e prese in giro da parte di un gruppetto di 5 minorenni compagni di classe: per oltre un anno la vittima sarebbe stata presa di mira, cadendo peraltro in una profonda depressione che aveva preoccupato non poco i genitori, costretti a chiedere – prima – l’aiuto di uno specialista e – poi – l’intervento delle forze dell’ordine di Maddaloni una volta appreso cosa fosse capitato al figlio.



Partendo dalla fine, le indagini si sono concentrate in particolare su 5 minorenni autori del bullismo contro il 13enne autistico: due nel momento dei fatti contestati avevano meno di 14 anni e per loro sarebbe scattate l’ammonizione prevista dal Decreto Caivano, mentre il terzo ha superato la soglia dei 14 solo recentemente e potrebbe – come gli ultimi due, entrambi sull’ordine dei 15/16 anni – finire al centro di una denuncia; senza dimenticare che nel frattempo sono stati anche puniti con una serie di multe genitori, tutori ed educatori dei cinque bulletti.



Maddaloni, 13enne autistico bullizzato per oltre un anno: cosa è successo

Insomma, la storia del 13enne autistico del casertano si sarebbe conclusa – tardivamente – nel migliore dei modi assicurando alla giustizia (penale o meno) tutti e cinque gli autori delle vessazioni durate per più di un anno: dalle ricostruzioni degli inquirenti – infatti – parrebbe che il clima vessatorio si sia instaurato già lo scorso maggio, protraendosi almeno fino alla conclusione (pochi mesi fa) dell’anno scolastico 2023/24 con numerosi insulti, denigrazioni e anche un paio di aggressioni fisiche.



Stando a quanto raccontano diversi quotidiani, almeno tre episodi avrebbero destato non poche preoccupazioni negli inquirenti: il primo ci parla di un’occasione in un cui il 13enne autistico fu accerchiato ed insultato dal branco di bulli; mentre in un altro momento avrebbero condiviso su di una chat tra di loro alcune foto scattate alla vittima dopo averlo costretto a spogliarsi completamente nudo, il tutto – ed è il terzo episodio – condito da alcuni messaggi vocali osceni e sconci che gli avrebbero intimato di registrare per il loro divertimento.