Le ricerche della piccola Maddie McCann, scomparsa il 3 maggio 2007 in Portogallo, riprendono e si concentrano in un’area a circa 50 chilometri dal teatro della sparizione. Secondo quanto emerso poche ore fa, inquirenti e sommozzatori sarebbero impegnati nelle operazioni all’interno del bacino idrico di Barragem do Arade, dove si sospetta che possano trovarsi elementi utili alle indagini. Il caso di Maddie McCann non è mai stato risolto e torna in onda a Chi l’ha visto? con le ultime novità all’orizzonte. La bimba britannica aveva 3 anni al momento della scomparsa e si trovava nel Paese insieme alla famiglia per una vacanza.



Le ricerche nel bacino portoghese ritenuto di potenziale interesse investigativo sarebbero iniziate su impulso degli inquirenti tedeschi che indagano sulla posizione di Christian Brueckner, arrestato a Milano nel 2019 e detenuto in Germania con l’accusa, sostenuta dalla Procura di Braunschweig, di reati sessuali che sarebbero stati commessi in Algarve, regione a sud-est del Portogallo, dove il sospettato si sarebbe trovato anche al momento della scomparsa di Maddie McCann.



Maddie McCann scomparsa, cosa si sa sulle nuove ricerche attivate in Portogallo

La scomparsa di Madeleine McCann, per tutti Maddie, è avvenuta il 3 maggio 2007 mentre la bambina era in vacanza con i genitori e i fratelli in Portogallo, precisamente a Praia del Luz, nell’Algarve. È in questa area del Paese che ora sarebbero riprese le ricerche della piccola, 3 anni al momento della sparizione, con i sommozzatori della polizia portoghese impegnati nel bacino idrico di Barragem do Arade, a circa 50 chilometri da dove si sono perse le tracce di Maddie McCann.

A coordinare le attività in corso, riportano le agenzie, sarebbe il servizio investigativo criminale nazionale del Portogallo. Gli inquirenti, riporta Adnkronos, avrebbero avviato le operazioni su richiesta delle autorità tedesche e, secondo quanto si apprende, nell’attuale fase sarebbero coinvolte anche quelle britanniche. Le ricerche si sarebbero rese necessarie, secondo i magistrati tedeschi, perché  il cittadino tedesco Christian Brueckner, principale sospettato nel caso di Maddie McCann e condannato per reati sessuali, avrebbe trascorso diverso tempo proprio in quella zona del bacino artificiale. Un periodo che si riterrebbe compreso tra il 2000 e il 2017. Quando i McCann si trovavano in vacanza in Algarve, l’uomo avrebbe vissuto vicino al resort Praia da Luz in cui la famiglia alloggiava.