Sono tanti i punti in comune tra Irene Mastrangelo, protagonista della serie tv Made in Italy, e la sua interprete Greta Ferro, giovane attrice con un passato da modella che si è trovata di colpo catapultata in un mondo a lei sconosciuto: quello del cinema. Lo stesso può dirsi di Irene, che da studentessa universitaria ha iniziato a scrivere per Appeal e così – un po’ ingenuamente, un po’ sapendo sfruttare il suo talento – si è fatta un nome nel panorama delle riviste di moda, oltre a realizzare allo stesso tempo il grande sogno di diventare a tutti gli effetti una giornalista. Nessuna delle due – tanto il personaggio quanto colei che materialmente ne veste i panni – poteva dirsi ‘certa’ riguardo al suo futuro. C’è da dire che – nelle storie di entrambe – c’entra molto la figura di Giorgio Armani, grande nome dell’universo modaiolo con cui sia Irene che Greta, in modi e in circostanze diverse, si sono trovate ad avere a che fare.
Made in Italy: due stilisti al centro del racconto
È proprio Giorgio Armani, insieme a Valentino, l’‘ospite’ centrale di questa puntata, protagonista con il racconto del suo concept e la sua personalità artistica tutto sommato modesta, o comunque non dirompente ai livelli del rivale. Armani è sobrio persino in come veste: lo ricordiamo con indosso una semplicissima t-shirt nera, raramente abbinata a una giacca dello stesso colore; quasi mimetico, nella sua mise d’ordinanza che tutto tradisce meno che la sua vocazione di stilista. Bella anche la concezione che esprime riguardo a eleganza e femminilità: “L’eleganza non è nell’essere notati, è nell’essere ricordati”, fa dire Raoul Bova al suo ‘re’ Giorgio, autore – in Made in Italy – di capi per nulla eccentrici o peggio ‘volgari’. Di Valentino, di contro, non vediamo molto: il signor Garavani non si fa sentire se non per una telefonata (alla caporedattrice di Appeal, tra parentesi), rifiutandosi di ricevere la ‘ragazzetta’ Irene. Gli sceneggiatori lo presentano come un uomo altezzoso, nella sua tenuta romana che tanto somiglia a un castello in cui il color rosso la fa da padrona.
Made in Italy, anticipazioni quarta e ultima puntata 3 febbraio
Nella quarta e ultima puntata di Made in Italy, in onda mercoledì 3 febbraio 2021, Irene partecipa a Idea Como, evento organizzato dall’imprenditore Beppe Modenese che costituisce per lei un’importante occasione per fare nuove conoscenze. Lì incontra nuovamente Davide Frangi, da cui strappa un invito a cena, e anche la sua amica Monica, alla fine, riesce a far colpo su un ragazzo (Diego, il figlio della sua padrona di casa). Nava e Ludovica prendono la drastica decisione di licenziarsi da Appeal per fondare una rivista concorrente, Fascino, che ingaggia i migliori fotografi della vecchia redazione. Frattini ammette finalmente di essere malato, motivo per cui intende lasciare a Rita la direzione del magazine. Le cose, in ufficio, non vanno per niente bene. Quando la situazione sembra precipitare, Irene ha un’idea: andare a New York per l’inaugurazione del nuovo negozio Fiorucci, dove cercherà di trovare anche nuovi fotografi al passo coi tempi.