Una vetrina digitale per le aziende italiane in undici diversi Paesi nel mondo: un’occasione per promuovere i prodotti del “made in Italy” attraverso le opportunità offerte dall’e-commerce. Per cinque giorni, dal 29 maggio al 2 giugno – in concomitanza con la Festa della Repubblica – si svolgono i “Made in Italy Days”, iniziativa promossa congiuntamente da Ministero degli Affari Esteri, ICE Agenzia e Amazon per la promozione del Made in Italy nel mondo attraverso il sito Amazon.



Lo scorso 19 maggio, l’evento è stato presentato alla Farnesina dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha inviato un videomessaggio ai partecipanti, e l’On. Ilaria Cavo, vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.



L’iniziativa offre una speciale finestra promozionale dedicata su Amazon ai prodotti Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, in Francia, Germania, Giappone, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia e Spagna, oltre all’Italia, in cui i clienti del negozio online potranno acquistare un’ampia selezione di prodotti dei più famosi marchi italiani e di migliaia di PMI che, attraverso Amazon, raggiungono tutto il mondo.

IL BOOM DELL’E-COMMERCE

Anche quest’anno come ICE siamo orgogliosi di sostenere il lancio dei Made in Italy Days promossi da Amazon. L’e-commerce rappresenta una grande opportunità per le imprese. È uno strumento che ha visto un enorme crescita (+32%) soprattutto tra il 2020 e il 2021. Un effetto collaterale della pandemia che ci ha fatto comprendere il potenziale sconfinato della tecnologia, alleato imprescindibile per il nostro export. Il nostro commercio estero conta più di 600 miliardi, e l’e-commerce B2C raggiunge circa il 9% del totale, con i settori del fashion, dell’agroalimentare e dell’arredamento come triade più rappresentativa” ha commentato Matteo Zoppas, presidente di ICE. E ha aggiunto: “Come ICE vogliamo essere al fianco delle PMI anche in questo percorso di internazionalizzazione: dal 2019 abbiamo siglato 55 accordi di partnership con i principali marketplace mondiali, aperto 45 vetrine per prodotti Made in Italy in 34 paesi diversi. ICE, insieme al Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, vuole continuare a rafforzare questo impegno all’internazionalizzazione digitale dell’imprese”.



UN VOLANO PER L’EXPORT

Nel suo intervento, il vice premier Tajani ha rimarcato “il ruolo delle piccole e medie imprese, struttura portante dell’economia italiana e autentiche protagoniste dei settori di eccellenza del saper fare italiano, grazie alla loro spiccata vocazione all’export. È in particolare a queste imprese che si rivolgono gli strumenti e le iniziative messi a disposizione dal Governo e coordinati dalla Farnesina nel settore dell’e-commerce, della grande distribuzione organizzata, della finanza agevolata, del sostegno alla partecipazione a fiere e saloni internazionali”.

Dal canto suo il ministro Lollobrigida ha indicato che “il Made in Italy rappresenta un bene prezioso da preservare e che intendiamo valorizzare attraverso una strategia articolata ragionando come Sistema Italia. Il Masaf per garantire un’efficace azione di contrasto al mercato del falso ha istituito una cabina di Regia ad hoc presso il Ministero. Abbiamo potenziato il personale del nostro Ispettorato anti-frode (ICQRF) e il Comando per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri. È fondamentale aprirsi a nuovi mercati per far crescere le esportazioni e far conoscere ancora di più il marchio Italia che è tra i primi al mondo”.

UN’OPPORTUNITÀ PER PMI E ARTIGIANI

Per il ministro Urso “il lavoro di squadra che stiamo facendo come CIMIM – Comitato Interministeriale per il Made in Italy nel mondo per valorizzare e promuovere le filiere produttive del nostro Paese. L’iniziativa di Amazon – ha continuato – crea una importante vetrina del Made in Italy, che coinvolge oltre 20.000 piccole e medie imprese italiane, dando vita a 60.000 nuovi posti di lavoro. Il commercio online è uno strumento fondamentale per le imprese che intendono internazionalizzarsi e approdare sui mercati stranieri: un canale che non potrà mai sostituire il retail fisico, ma che può affiancarlo con successo per intercettare nuove opportunità”.

“I Made in Italy Days rappresentano un esempio virtuoso di come pubblico e privato siano in grado di collaborare a beneficio del saper fare italiano, che ci rappresenta in tutto il mondo. Grazie a questa azione siamo certi di poter contribuire attivamente alla crescita economica del nostro tessuto produttivo, obiettivo primario del nostro Governo, accompagnando le oltre 20.000 realtà italiane che hanno scelto Amazon allo scopo di raggiungere 1,2 miliardi di euro annui di vendite all’estero entro il 2025” ha commentato Mariangela Marseglia, Vicepresidente e Country Manager Amazon.it e Amazon.es.

QUATTRO IMPRESE TESTIMONIAL

L’evento di presentazione, svoltosi alla Farnesina, si è poi articolato in una tavola rotonda introdotta dalla General Manager Brand Owner and Seller Success, Amazon EU, Anna Bortolussi, e moderata dalla giornalista di Sky tg24, Lavinia Spingardi, con 4 aziende – la marchigiana Omada Design; la calabrese Valle del Crati; la laziale Mr Moris e la siciliana Cear Ceramiche – che hanno raccontato la propria esperienza di internazionalizzazione tramite Amazon e i “Made in Italy Days”. Iniziativa, è stato ricordato, che ha già prodotto risultati significativi: oltre 13.000 le offerte disponibili, più del 50% rispetto allo scorso anno; oltre 5.500 le aziende italiane presenti nella vetrina Made in Italy. Numeri che testimoniano quanto il Made in Italy sia apprezzato nel mondo e una leva strategica per sostenere l’intera economia italiana.

Concludendo l’incontro, Anna Bortolussi ha commentato: “La digitalizzazione e l’internazionalizzazione non sono percorsi facili da intraprendere, ed è soltanto con le giuste competenze che la possibilità di presentarsi a un pubblico internazionale diventa opportunità. La sinergia che Amazon punta a consolidare oggi con partner istituzionali risponde proprio a questa esigenza. È importante riuscire a diffondere una cultura sempre più improntata sulla multicanalità, dove il digitale rappresenta un alleato per lo sviluppo delle aziende italiane”

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