IL MESSAGGIO DELLA MADONNA A MEDJUGORJE DI OGGI 25 GENNAIO 2023

È durissimo e al tempo stesso carico di speranza il messaggio della Madonna affidato oggi 25 gennaio 2023 alla veggente Marja: dopo aver tradotto il messaggio originale giunto come sempre in lingua bosniaca, destano grande commozione leggere l’intento della Gospa di condurre l’umanità fuori dalla «guerra d’odio» che imperversa «nelle nazioni». Non solo, le parole della Madonna rilevano come l’uomo senza Dio sia sostanzialmente destinato alla disperazione e alla distruzione. Occorre perciò la preghiera per ripartire ogni volta dalla testimonianza di Gesù in ogni singolo momento e aspetto della nostra quotidianità, dal lavoro alla scuola fino agli affetti più o meno cari.



Ecco dunque il testo integrale tradotto del messaggio molto importante dato dalla Madonna alla veggente di Medjugorje: «Cari figli! Pregate con me per la pace perché Satana vuole la guerra e l’odio nei cuori e nelle nazioni. Quindi prega e sacrifica i tuoi giorni con il digiuno e la penitenza affinché Dio ti dia la pace. Il futuro è a un bivio, perché l’uomo moderno non vuole Dio. Ecco perché l’umanità si sta dirigendo verso la distruzione. Voi, figli, siete la mia speranza. Pregate con me affinché ciò che ho iniziato a Fatima si realizzi qui. Pregate e testimoniate la pace nel vostro ambiente e siate persone di pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».



LA PREGHIERA A MEDJUGORJE PER IL NUOVO ANNO

«Siamo entrati celebrando l’Eucaristia e onorando Maria Madre di Dio, la sua intercessione ci segua nel nuovo anno e preghiamo per la pace per tutti. Buon Anno»: questo il messaggio lanciato da monsignor Aldo Cavalli nella preghiera di Capodanno dalla Parrocchia di Medjugorje. Per il visitatore del Vaticano – inviato appositamente per seguire da vicino i fedeli e i pellegrini in arrivo da tutto il mondo per seguire il messaggio e le apparizioni della Madonna – il nuovo anno si porta con sé tutto il carico di speranza per una pace rinnovata e una conversione che possa davvero raggiungere il cuore sincero di ogni individuo.



«Stasera, in questa notte di transizione temporale, ci chiediamo quali tracce lasceremo dietro questo nuovo anno. Cosa è importante e cosa non è importante? Cosa sono e chi potrei essere? Sono una copia o un originale? Il Signore mi ha creato originale, ho scelto un percorso che copia altre persone, vite e azioni o so chi sono? La differenza tra un originale e una copia è la differenza tra essenziale e non importante, buono e cattivo, giusto e sbagliato. Se vogliamo, davvero se vogliamo, davvero se vogliamo questa notte a Medjugorje – questa notte può davvero diventare il primo giorno del resto della nostra vita. Tutto può essere diverso dopo questa notte», ha detto P. Jozo Grbeš, Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina nella Santa Messa di Capodanno celebrata con 112 preti. L’invito è prossimo alle invocazioni date dalla Madonna nei suoi innumerevoli messaggi affidati ai propri “veggenti” a Medjugorje: «Faremo questo passo più importante della nostra vita solo se prenderemo sul serio il comandamento dell’amore di Cristo. Stasera e ogni giorno della nostra vita, se stasera è il suo primo giorno per noi, il resto della nostra vita sarà una grande gioia. Che sia così per noi, per me e per te, e per te ovunque tu sia stasera e ovunque sarai domani».

ATTESO IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE

Dopo il doppio messaggio tradizionale diffuso il giorno di Natale, torna oggi l’appuntamento mensile con la straordinaria apparizione della Madonna ad una delle veggenti di Medjudogje, Marjia Pavlovic Lunetti: un mistero che dura da oltre 41 anni e che ancora per la Chiesa non ha un giudizio finale (avverrà solo una volta che il “fenomeno” sarà concluso). «Cari figli! Oggi vi porto mio Figlio Gesù perché siate la Sua pace e il riflesso della serenità e gioia del Cielo. Pregate, figlioli, perché siate aperti ad accogliere la pace, perché molti cuori sono chiusi alla chiamata della luce che cambia i cuori. Sono con voi e prego per voi affinché vi apriate ad accogliere il Re della Pace che colma i vostri cuori di calore e benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata»: così parlava la Madonna da Medjugorje nel messaggio diffuso un mese fa alla veggente Marjia, nel pieno delle Feste per la Natività del Signore.

Il giorno di Natale però coincide con l’appuntamento annuale della “Gospa” con un altro dei veggenti di quella prima storica apparizione del 25 giugno 1981, Jakov Colo: «Cari figli, oggi quando la luce della nascita di Gesù illumina il mondo intero, con Gesù tra le braccia, in modo particolare prego che ogni cuore diventi la capanna di Betlemme in cui nascerà mio Figlio e che le vostre vite diventino la luce della Sua nascita. Figlioli, vivete nell’inquietudine e nella paura. Perciò, figlioli, in questo giorno di grazia pregate Gesù perché rafforzi la vostra fede e diventi il governatore delle vostre vite perché, figli miei, soltanto con Gesù nella vostra vita non guarderete all’inquietudine ma pregherete per la pace e vivrete nella pace; non guarderete alla paura ma a Gesù che ci libera da tutte le paure. Io sono vostra madre che veglia su di voi incessantemente e vi benedico con la mia benedizione materna», è il contenuto delle parole dette dalla Madonna nella seconda straordinaria e misteriosa apparizione “natalizia”. È atteso in serata, come di consueto dopo le ore 20 con la traduzione integrale, il nuovo messaggio della Madonna da Medjugorje con un più che probabile invito alla preghiera e alla conversione per questo rinnovato periodo di drammi e tensioni a livello internazionale.

LA MESSA A MEDJUGORJE PER IL COMPIANTO PAPA EMERITO BENEDETTO XVI

In attesa del nuovo messaggio con le parole e le riflessioni della Madonna di Medjugorje donate all’intera cristianità, negli scorsi giorni si è celebrata nella Parrocchia di San Giacomo a Medjugorje la Santa Messa in suffragio di chi ebbe per anni il compito di valutare e sostenere “a distanza” i fedeli pellegrini che accorrevano in massa sui luoghi delle apparizioni misteriosi. Dopo la scomparsa a fine 2022, il 5 gennaio in concomitanza con i funerali solenni in San Pietro, si è tenuta a Medjugorje la Santa Messa per la memoria di Benedetto XVI: a celebrare sono stati il Visitatore Apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, l’Arcivescovo Aldo Cavalli con la concelebrazione del parroco di Medjugorje, P. Zvonimir Pavičić ed altri 13 sacerdoti.

«Oggi è stato seppellito a Roma il Papa emerito Benedetto XVI, e la Chiesa nel mondo intero se è unita in preghiera per il riposo della sua anima. Ora anche noi ci uniamo a quelle preghiere offrendo per lui questa Eucaristia», ha detto all’inizio della celebrazione eucaristica Padre Zvonimir, cui fa eco l’omelia successiva dell’arcivescovo, «Papa Benedetto ha compreso bene la missione che il Signore gli ha dato come Pastore e Teologo, fino a giungere ad essere Papa. Papa Benedetto ha realizzato la missione ricevuta utilizzando con fedeltà i talenti ricevuti. Papa Benedetto ha sperimentato personalmente l’incontro con Gesù, ed è partito da Lui per comprendere e raggiungere Dio. “Vieni, servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto: prendi parte alla gioia del tuo padrone” (Mt 25,21)». Dai microfoni di Radio Maria, il fondatore Padre Livio Fanzaga nei giorni scorsi ha messo in relazione la scelta di rinuncia di Benedetto XVI nel 2013 con quella che, secondo i veggenti di Medjugorje, «toccherà ad ogni uomo il giorno in cui i segreti verranno svelati». Come spiega lo stesso sacerdote nella lunga intervista al “Timone”, «“Dio è amore e libertà”, ha detto la Regina della pace. Nella sua infinita misericordia Dio ha disposto che gli eventi dei segreti di Medjugorje vengano rivelati tre giorni prima che accadano. In quel lasso di tempo ognuno avrà la possibilità di credere o di non credere, e determinare così il suo destino nel tempo e nell’eternità».