COSA HA DECISO IL VATICANO SUL “FENOMENO” DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE: RICONOSCIMENTO PIENO SUL CULTO, PRUDENZA SULLE APPARIZIONI

Il Vaticano ha riconoscimento pienamente (e non era affatto scontato) il culto e la presenza dello Spirito Santo nella realtà di Medjugorje e nei pellegrinaggi verso la Madonna detta “Gospa” dalla comunità locale. Dalla conferenza stampa tenuta presso la Sala Stampa della Santa Sede emerge un giudizio chiaro e netto sulla parte religiosa del culto mariano, mentre sulle apparizioni davanti ai 6 veggenti di Medjugorje viene confermata la “prudenza” che fino ad oggi ha sempre contraddistinto la Chiesa fin dal lontano 1981.



“Nihil obstat”, questo il giudizio sul fenomeno di Medjiugorje dei 6 a disposizione con le nuove regole del Vaticano, ed è quello più alto e positivo: c’è il via libera ufficiale e definitivo alla devozione, al culto e ai pellegrinaggi (già permessi da qualche anno dallo stesso Papa Francesco, ndr) nei luoghi delle presunte apparizioni della Madonna in Bosnia. Il testo finale riformato dal cardinale Víctor Manuel Fernández – spiega il Vaticano – è stato confermato e approvato da Papa Francesco lo scorso 28 agosto 2024: come vi anticipavamo già, non vi è un riconoscimento né una smentita del grado di “soprannaturalità” delle apparizioni ai 6 veggenti, e così non poteva che essere in quanto è solo il Papa ad aver la possibilità eccezionale di pronunciarsi ad evento ancora in corso.



Significativa la nota firma dal Vaticano che si intitola “Regina della Pace”, ovvero l’appellativo con cui la Madonna si “presenta” da sempre ai veggenti di Medjugorje: vi è, scrive la Santa Sede, una «valutazione positiva della maggior parte dei messaggi di Medjugorje», che però non significa riferire a tali messaggi e comunicazioni una diretta origina soprannaturale. I fedeli non sono obbligati a credere a tali eventi, come aveva già chiarito Papa Benedetto XVI durante la prima Commissione Ruini su Medjugorje, ma restano «autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione». L’evento Medjudogje è pienamente spirituale in quanto appunto viene riconosciuta certa e non falsificabile «la presenza dello Spirito Santo per il bene del Popolo di Dio». Se infatti la Chiesa ancora non riconosce piena identità alla “soprannaturalità” delle apparizioni, compie un passo avanti importante nel ritenere la presenza dello Spirito Santo nei luoghi dove accade quel «fenomeno spirituale», con frutti «abbondanti, belli e positivi» come abbiamo testimoniato in tutti questi anni di cronache su Medjugorje. Per leggere l’intera nota del Vaticano sulla Madonna di Medjugorje “Regina della Pace” ecco il link con il testo integrale approvato da Papa Francesco



A BREVE L’INIZIO DELLA CONFERENZA STAMPA: “A MEDJUGORJE L’AZIONE DELLO SPIRITO SANTO C’È”

Per i 6 veggenti che ancora oggi vedono la Madonna a Medjugorje (Marija, Mirjana, Ivan, Ivanka, Vicka e Jakov) la decisione in arrivo questa mattina dal Vaticano dirà molto ma non tutto di quanto vissuto in questi lunghi 43 anni di un’esperienza “misteriosa” che gli ha cambiato la vita. La Chiesa con il Dicastero per la Dottrina della Fede prenderà un approccio “prudente” secondo le prime anticipazioni sul verdetto Medjugorje, mostrando cautela sul tema apparizioni ma riconoscendo comunque i frutti positivi e l’azione dello Spirito Santo da oltre quarant’anni nei pellegrinaggi quotidiani sul Podbrdo e presso la parrocchia di Medjugorje.

Sui messaggi in arrivo dai veggenti, su “ispirazione e dialogo con la Regina della Pace”, potrebbe esserci un approfondimento del Vaticano nel verdetto che verrà presentato questa mattina in conferenza stampa: ma per quanto riguarda il “nulla osta” finale è l’azione di conversione, di preghiera e adorazione del Santissimo Sacramento che avvengono quotidianamente a Medjugorje che alla fine renderanno tale esperienza “spirituale” degna di essere riconosciuta dalla Chiesa Cattolica. Per tutte le info sulla diretta streaming e per i 6 gradi di giudizio eventuali sul verdetto Medjugorje, ecco qui sotto tutti i dettagli utili.

MADONNA DI MEDJUGORJE: OGGI IL VATICANO PUBBLICA IL VERDETTO SULLE APPARIZIONI (MA NON SARÀ DEFINITIVO)

Alle ore 11.30 questa mattina in Vaticano si terrà la conferenza stampa sulla “esperienza spirituale di Medjugorje” dove verrà presentato il verdetto (non ancora definitivo) sui 43 anni di apparizioni della Madonna ad alcuni veggenti: dopo la sentenza della Commissione Ruini sulle prime effettive 7 apparizioni (considerate veritiere), quello della Chiesa di oggi sarà il secondo grande “aggiornamento” sul fenomeno della Madonna di Medjugorje.

L’appuntamento con la conferenza stampa è fissato per oggi, giovedì 19 settembre 2024, poco prima di mezzogiorno presso la Sala Stampa del Vaticano con gli interventi del Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, Card. Victor Fernandez, accompagnato da Mons. Armando Matteo (Segretario per la Sezione Dottrinale del medesimo Dicastero) assieme ad Andrea Tornielli, Direttore Editoriale del Dicastero per la Comunicazione. Sarà possibile seguire la conferenza stampa su Medjugorje con la diretta video streaming fornita dal canale YouTube Vatican News, ma è sulle nostre pagine che troverete tutti gli aggiornamenti e le eventuali decisioni che prenderà la Santa Sede su un fenomeno complesso che ogni giorno porta migliaia di pellegrini da ogni parte del mondo nella piccola cittadina bosniaca.

La Commissione Ruini, il parere del Dicastero per la Dottrina della Fede e la scelta di Papa Francesco di assegnare un visitatore apostolico permanente alla comunità per seguire l’intero iter di testimonianze, conversioni e celebrazioni eucaristiche presenti nei luoghi delle presunte apparizioni. A differenza di tante esperienze e realtà che “millantano” contatti sovrannaturali, gli allora giovanissimi veggenti mariani hanno sempre raccontato con estrema semplicità il loro misterioso e incredibile incontro con la “Gospa” (il termine per definire la Madonna in croato, ndr), tanto che già la Commissione diretta dal Cardinale Camillo Ruini aveva ritenuto vere le prime apparizioni dal 24 giugno al 3 luglio 1981, «senza origine demoniaca». Era stato quel riconoscimento a permettere il via libera della Chiesa Cattolica all’organizzazione di pellegrinaggi: sebbene un giudizio finale sul fenomeno non può tenersi finché le presunte apparizioni proseguono, la possibilità di accompagnare l’aspetto religioso dei pellegrini è un tema centrale che giustamente il Vaticano ha preso in seria considerazione. Per questi motivi la conferenza stampa di oggi con le conclusioni del lavoro del Dicastero non rappresenta un punto finale sulla Madonna di Medjugorje, né un giudizio definitivo sui messaggi che ciclicamente i veggenti diffondono dopo le visioni con la “Gospa”: si parlerà, come dice il comunicato del Vaticano, della «esperienza spirituale» e di quanto avviene da oltre quarant’anni nella comunità cattolica del paesino balcanico.

DALLA PRUDENZA SULLE APPARIZIONI AL NULLA OSTA SUI PELLEGRINAGGI: COSA PUÒ DECIDERE LA SANTA SEDE

Di quanto potrà dire oggi il cardinale Fernandez, stretto collaboratore di Papa Francesco e scelto alla guida dell’ex Sant’Uffizio anche per fare un “repulisti” sulle tantissime realtà presunte soprannaturali che spesso sono “nate” sulla scia di Medjugorje, Lourdes e Fatima. Lo scorso maggio il Vaticano ha pubblicato nuove norme per rendere più agili e dettagliati i giudizi in merito a fenomeno del genere: se prima vi era solo il “dilemma” tra la negazione della soprannaturalità o il via libera definitivo, oggi sono diventati 6 i gradi di giudizio con cui la Chiesa si riserva di definire un evento dalle potenzialità “soprannaturali”.

Nello specifico – come ricorda anche il vaticanista del “Corriere della Sera” Gian Guido Vecchi – nel nuovo testo della Dottrina della Fede si parla di “nihil obstat”, il massimo riconoscimento come “nulla osta”; la “Declaratio de non supernaturalitate”, esattamente come affiliato all’esperienza “fasulla” della Madonna di Trevignano con la sedicente veggente Gisella Cardia; sono però presenti anche altri 4 elementi intermedi che aiutano a mantenere un atteggiamento prudenziale su fenomeni complessi sparsi in ogni parte del mondo. Si tratta di “Prohibetur et obstruatur”, “Prae oculis habeatur”, “Sub mandato” e “Curatur”: dagli elementi positivi alle attenzioni da valutare, fino a rischi e criticità da mettere in evidenza per comprendere meglio se questo fenomeno possa essere considerato come veritiero completamente o no.

L’INSEGNAMENTO DI BENEDETTO XVI

Secondo quanto anticipato da ANSA e “Corriere della Sera”, quanto emergerà oggi dal Vaticano è un giudizio comunque prudenziale e intermedio, in quanto sebbene vi siano elementi critici come certe “commercializzazioni” a ridosso dei luoghi della Madonna, è innegabile come in questi anni la testimonianza dei veggenti sia sempre stata tesa alla preghiera e alla conversione, richiesta dalla Madonna per seguire la pace del Signore.

Già il cardinale Joseph Ratzinger, poi Papa Benedetto XVI, venne affascinato dalle esperienze di conversione che a migliaia nacquero negli anni (e continuano tuttora) a Medjugorje, così come il Cardinale Ruini o il Cardinale viennese Christoph Schönborn parlano di «fiumi di grazia» che “esplodono” dai luoghi delle apparizioni. Se il messaggio permane nella dimensione di una “rivelazione privata” che non si sostituisce ma aggiunge alla Rivelazione cristiana, ecco che è possibile considerare come autentica la fede “nata” o cresciuta a Medjugorje: secondo il Santo Padre emerito Benedetto XVI, tali “rivelazioni private” aiutano la fede e sono credibili ma non devono «obbligare i fedeli a credervi».

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