Un messaggio breve, conciso, che punta al “fulcro” della fede per sostenere il cuore dell’uomo in questo difficile periodo di prova rappresentato dalla pandemia: il messaggio della Madonna di Medjugorje, diffuso dopo l’ordinaria apparizione a Marija Pavlovic, riflette il compito di portatrice in ultima analisi di luce e pace.



Nel testo diffuso in tutte le lingue (e apparso nell’originale in bosniaco sul portale “Sardegna Terra di Pace”) si legge dunque l’invito concreto a rinnovare la propria fede da parte della GOSPA ad ogni individuo desideroso di salvezza: «Cari figli! Oggi vi invito a testimoniare la vostra fede nei colori della primavera. Possa essere una fede di speranza e coraggio. Possa la vostra fede non vacillare, figlioli, in nessuna situazione, nemmeno in questo tempo di prova. Andate coraggiosamente con il Cristo risorto al cielo che è il vostro obiettivo. Vi seguo su quel sentiero di santità e vi ripongo tutti nel mio Cuore Immacolato. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».



L’URGENZA DELLA CONVERSIONE

«In questo tempo, figlioli, pregate affinchè Gesù nasca in tutti i cuori, particolarmente in quelli che non lo conoscono. Siate amore, gioia e pace in questo mondo senza pace»; parlava così la Madonna di Medjugorje in un passato messaggio (era il 25 novembre 2003, ndr) citato oggi come citazione del giorno dal portale “Medjugorje.ws”. Maria Regina della Pace tanto ieri come oggi “rammenta” ai suoi figli la possibilità unica di conversione che rappresentano questi costanti inviti in quasi 40 anni di apparizioni ai veggenti di Medjugorje.

Lo ha detto espressamente il 17 aprile 1982 la GOSPA in uno dei suoi messaggi più celebri: «Queste mie apparizioni qui a Medjugorje sono le ultime per l’umanità. Affrettatevi a convertirvi!». Quell’invito alla libera conversione attraverso la preghiera e il digiuno sono un’“arma” unica, un “segno” lanciato di continuo dalla Madonna per intercettare la domanda di senso e bisogno che alberga nel cuore dell’uomo.



L’ATTESA DEL NUOVO MESSAGGIO

Nel giorno della Liberazione un messaggio “diverso” dai toni consueti della politica e della storiografia è “offerto” dalla misteriosa apparizione della Madonna alla veggente di Medjugorje, Marija Pavlovic: come da tradizione, un messaggio con l’invito accorato alla conversione e alla preghiera viene poi diffuso al termine dell’apparizione (e tradotto in tutte le principali letteratura).

Mentre si è alle porte della “maratona” di preghiera richiesta espressamente da Papa Francesco – dal 1 al 31 maggio in vista del mese dedicato alla Madonna – l’invito alla conversione che rinnova ogni volta la GOSPA risuona nei messaggi a Marija come la condizione “basica” per intercettare l’incontro con il Figlio Suo Gesù: «vi benedico con la mia speciale benedizione materna. Vi invito tutti a decidervi per Dio e a scoprire, di giorno in giorno, la sua volontà nella preghiera. Desidero, cari figli, chiamarvi tutti alla conversione totale affinché la gioia sia nei vostri cuori», si leggeva nel messaggio ai fedeli di Medjugorje del 25 giugno 1990, ricordato dal portale Medjugorje.ws nella Preghiera del Giorno negli scorsi giorni.

MEDJUGORJE, GLI ULTIMI MESSAGGI DELLA MADONNA

C’è invece un fattore “comune” – oltre all’invito a conversione e preghiera – negli ultimi due messaggi rilanciati dalla Regina della Pace alle sue veggenti Maria e Mirjana Dragicevic nel mese di marzo. Nel messaggio “ufficiale” affidato dalla Madonna si legge la preoccupazione della Madre di Dio per i tempi odierni: «Cari figli! Anche oggi sono con voi per dirvi: figlioli, chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza. Voi siete stati scelti per portare la gioia e la pace, perché siete miei. Io sono venuta qui con il nome: Regina della Pace perché il diavolo vuole l’inquietudine e la guerra, vuole riempire il vostro cuore di paura per il futuro e il futuro è di Dio. Perciò siate umili, pregate ed abbandonate tutto nelle mani dell’Altissimo che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».

Quell’inquietudine e parallelo con una maggiore consapevolezza è richiamato anche dalle parole accorate rese pubbliche dalla stessa Mirjana dopo il messaggio: «Cari figli! Vi invito maternamente a ritornare alla gioia e alla verità del Vangelo, a ritornare all’amore di mio Figlio perché Lui vi aspetta a braccia aperte affinché tutto ciò che fate nella vita lo facciate con mio Figlio, con amore, affinché tutto sia benedetto; affinché la vostra spiritualità sia interiore e non soltanto esteriore. Soltanto in questo modo sarete umili, generosi, colmi di amore e gioiosi. E il mio Cuore materno gioirà con voi. Vi ringrazio». Un cuore “materno” che sorregge e incoraggia quello “umano” nel riscoprire la bellezza e convenienza della fede anche ai nostri tempi di pandemia, indifferenza e secolarizzazioni.