È finalmente uscito il messaggio della Madonna diffuso già in tutte le lingue e fruibili dai pellegrini di Medjugorje sparsi in tutto il mondo: un messaggio breve, che richiama alla testimonianza e alla preghiera e anche al periodo di digiuno intenso dovuto alla Quaresima cristiana. Non solo, lo stesso digiuno inteso come offerta e non come “penitenza” può davvero essere posto come “arma” per combattere il dramma delle guerre: ecco di seguito il messaggio integrale, tradotto dopo l’apparizione della GOSPA a Marija Pavlovic
«Cari figli! Dio mi ha permesso di essere con voi oggi, per chiamarvi alla preghiera e al digiuno. Vivete questo tempo di grazia e siate testimoni di speranza, perché vi ripeto, figlioli, che con la preghiera e il digiuno le guerre possono essere soppresse. Figlioli, credete e vivete nella fede e con fede in questo tempo di grazia, e il mio Cuore Immacolato non lascia nessuno di voi nei guai se vi affidate a me. Io intercedo per voi davanti all’Altissimo e prego per la pace nei vostri cuori e la speranza per il futuro. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».
RINVIATO FORUM DEI PELLEGRINAGGI
«Vi invito a rinnovare la Preghiera nelle vostre famiglie leggendo la sacra Scrittura e a sperimentare la gioia nell’incontro con Dio il quale ama infinitamente le sue creature» lo diceva la Madonna di Medjugorje in un messaggio del 25 settembre 1999 oggi citato dal portale Medjugorje.ws come “preghiera del giorno”, tutt’altro che inattuale. In attesa dell’apparizione in giornata a Marija, milioni di pellegrini in tutto il mondo vengono invitati dalla comunità bosniaca ad essere testimoni di fede e portatori di pace, con un “richiamo” alla libera conversione del cuore che come sempre arriverà dalle parole della GOSPA previste entro sera.
Nel frattempo, la parrocchia di Medjugorje annuncia di aver posticipato a causa della situazione Covid il Ritiro Spirituale internazionale degli organizzatori di pellegrinaggi, guide dei centri della pace e dei gruppi di preghiera e pellegrinaggi: «Sebbene il Ritiro Spirituale Internazionale sia stato posticipato, gli organizzatori si rivolgeranno a voi tramite live streaming il 14 marzo 2021 alla fine del programma di preghiera serale (traduzione simultanea). Presto pubblicheremo le informazioni dettagliate», fanno sapere dalla comunità bosniaca.
ATTESA PER IL MESSAGGIO DELLA GOSPA
E come ogni 25 del mese la comunità di fedeli e pellegrini della Madonna di Medjugorje, da ogni parte del mondo, attende il nuovo messaggio della GOSPA comunicato in giornata alla veggente Marjia Pavlovic nella “misteriosa” apparizione che accompagna ormai da 40 anni gli allora ragazzini bosniaci. Mentre il mondo si ritrova ancora dopo un anno nella morsa della pandemia Covid-19 – che tra l’altro impedisce i pellegrinaggi consueti nella piccola comunità di Medjugorje da diversi mesi ormai – le parole della Regina della Pace cercheranno anche questa volta di dare un confronto al dilaniato e tribolato cuore umano ma anche un segno di speranza in un mondo che non sembra saperne di “svoltare” verso il bene.
«Siate portatori gioiosi della pace e dell’amore per star bene sulla terra. Anelate al Cielo perché nel Cielo non c’è né tristezza né odio. Perciò, figlioli, decidetevi di nuovo per la conversione e la santità regni nella vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata», così la Madonna di Medjugorje nel messaggio diffuso un mese esatto fa dopo l’apparizione a Marija. Come già sottolineava la GOSPA in un lontano messaggio del settembre 2002 – citato dal portale Medjugorje.ws – il punto focale la pace dell’uomo in Dio: «Soltanto quando l’anima trova la pace in Dio si sente contenta e l’amore scorrerà per il mondo. E in modo speciale, figlioli, siete chiamati a vivere e a testimoniare la pace, pace nei vostri cuori e nelle famiglie, e attraverso voi la pace scorrerà anche per il mondo».
IL DIGIUNO A MEDJUGORJE PER IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DEL 25 FEBBRAIO
Sempre nel messaggio di Medjugorje del 25 gennaio 2021 la Regina della Pace introduceva così il tempo a cui oggi è chiamato ogni cristiano: «Cari figli! In questo tempo vi invito alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia affinché possiate essere più forti nella fede. Questo è tempo di risveglio e di rinascita. Come la natura che si dona anche voi figlioli, riflettete su quanto avete ricevuto». Il digiuno, inteso non come penitenza fine a se stessa, ma come offerta è stato ripreso di recente nella prima meditazione quaresimale di Padre Marinko Sakota, uno dei sacerdoti della parrocchia di Medjugorje e del Centro Informazioni MIR Medjugorje: «Il digiuno è una delle prime, e più importanti, chiamate della Madonna a Medjugorje», si legge nella meditazione della Quaresima de 20 febbraio scorso (citato sul portale Medjugorje.hr, ndr). Non è una dieta, che è focalizzata esclusivamente sul corpo, nella concezione cristiana del digiuno «l’attenzione è rivolta all’interiorità e alla trasformazione del cuore. Il digiuno è un atto di umiltà davanti a Dio e un’espressione penitenziale del nostro bisogno di convertirci dal peccato e dall’egoismo per amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come se stessi. Il suo obiettivo è la trasformazione di tutto il nostro essere: corpo, anima e spirito. È necessariamente accompagnato dalla preghiera e dal compiere atti di misericordia».