Si è fatto attendere il messaggio della Madonna di Medjugorje del 25 maggio 2019, ma si è confermato particolarmente significativo. «Cari figli! Per la Sua misericordia, Dio mi ha permesso di essere con voi, di istruirvi e di guidarvi verso il cammino della conversione». Il concetto di conversione per la madre del Signore si lega indissolubilmente a quello della salvezza. «Figlioli, tutti voi siete chiamati a pregare con tutto il cuore perché si realizzi il piano della salvezza per voi e tramite voi». La Madonna di Medjugorje ha evidenziato un altro aspetto di cui dovremmo essere ben consapevoli: «Siate coscienti figlioli, che la vita è breve e vi aspetta la vita eterna secondo i vostri meriti». Per questo bisogna affidarsi alla preghiera, l’unico strumento a nostra disposizione per finire nelle mani di Dio. «Perciò pregate, pregate, pregate per poter essere degni strumenti nelle mani di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata». (agg. di Silvana Palazzo)



“CERCATE DIO NELLA NATURA”

C’è ancora grande attesa tra i fedeli per il messaggio della Madonna di Medjugorje oggi, sabato 25 maggio 2019. Ma questa può essere una buona occasione per riflettere in vista di quei pensieri che ci proporrà la Madonna di Medjugorje con il suo nuovo messaggio. Non manca mai, infatti, un riferimento alla conversione, un’occasione di rinnovamento come avviene per la stessa natura. Bisogna “decidersi” per Dio, diceva il messaggio di marzo. E questo perché senza lui non si può avere gioia. Inoltre, la preghiera è vita. Ma quel messaggio fu interessante anche perché emergeva il rapporto tra natura e Dio. «Nella natura cercate Dio che vi ha creati perché la natura parla e lotta per la vita e non per la morte». In quell’occasione la Madonna di Medjugorje affrontò un altro aspetto delicato, quello dei conflitti. «Le guerre regnano nei cuori e nei popoli perché non avete pace e non vedete, figlioli, nel vostro prossimo fratello». E quindi l’invito a ritornare a Dio e alla preghiera. (agg. di Silvana Palazzo)



IL MESSAGGIO DI APRILE

Messaggio Madonna di Medjugorje del 25 maggio 2019, c’è grande attesa per la pronunciazione della Vergine Maria. L’ultimo messaggio, quello del 25 aprile, era dedicato alla grazia e c’era un monito ben preciso: quello di non permettere all’odio e all’inquietudine di prendere il sopravvento nelle nostre vite. Ecco il testo: «Cari figli! Questo è tempo di grazia, tempo di misericordia per ciascuno di voi. Figlioli, non permettete che il vento dell’odio e dell’inquietudine regni in voi e attorno a voi. Voi, figlioli, siete invitati ad essere amore e preghiera. Il diavolo vuole l’inquietudine e il disordine ma voi, figlioli, siate la gioia di Gesù Risorto il quale è morto e risorto per ciascuno di voi. Lui ha vinto la morte per donarvi la vita, la vita eterna. Perciò, figlioli, testimoniate e siate fieri di essere risorti in Lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata». Attesi aggiornamenti sul messaggio di oggi, con migliaia di fedeli in attesa per le parole di fede, di pace e di fratellanza affidate ai veggenti. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MADONNA DI MEDJUGORJE, MESSAGGIO 25 MAGGIO 2019

Come ogni 25 del mese, la giornata di oggi vede l’attesa fortissima di pellegrini e fedeli da tutto il mondo per il nuovo “messaggio” della Madonna di Medjugorje consegnato alla veggente Marja Pavlovic ma destinato ad ogni singolo uomo presente sulla faccia della terra. Attenzione, sia credente che non, come spesso specifica la stessa Regina della Pace nelle apparizioni misteriose che proseguono da oltre 30 anni: negli scorsi giorni v’è da segnalare proprio sul “caso” Medjugorje una svolta storica con il riconoscimento ufficiale del valore “speciale” di questi luoghi da parte della Chiesa Cattolica che tramite Papa Francesco ha autorizzato in pellegrinaggi a Medjugorje con diocesi e vescovi da ogni parte del mondo. Il direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti ha fatto sapere dal Vaticano come l’autorizzazione di Papa Francesco sia volta alla «cura di evitare che questi pellegrinaggi siano interpretati come una autenticazione dei noti avvenimenti, che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa. Va evitato dunque che tali pellegrinaggi creino confusione o ambiguità sotto l’aspetto dottrinale. Ciò riguarda anche i pastori di ogni ordine e grado che intendono recarsi a Medjugorje e lì celebrare o concelebrare anche in modo solenne».

MESSAGGIO MADONNA DI MEDJUGORJE: LA “FORZA” DI MARIA

Decisivo l’apporto del visitatore a Medjugorje – l’arcivescovo Henryk Hoser – nominato da Papa Francesco più di un anno fa proprio con l’intento di osservare quanto accadeva con le apparizioni e soprattutto di fornire vicinanza spirituale ai tantissimi pellegrini in visita da tutto il mondo. «Considerati il notevole flusso di persone che si recano a Medjugorje e gli abbondanti frutti di grazia che ne sono scaturiti – ha proseguito Gisotti – tale disposizione rientra nella peculiare attenzione pastorale che il Santo Padre ha inteso dare a quella realtà, rivolta a favorire e promuovere i frutti di bene»: sarà poi il visitatore Hoser ad avere in questo modo «maggiore facilità a stabilire – d’intesa con gli ordinari dei luoghi – rapporti con i sacerdoti incaricati di organizzare pellegrinaggi a Medjugorje, come persone sicure e ben preparate, offrendo loro informazioni e indicazioni per poter condurre fruttuosamente tali pellegrinaggi». La forza della fede e la completa abbondanza di frutti (grazia, guarigioni inspiegabili e conversioni) nel luogo dove si pensa appaia da più di 30 anni la Madonna hanno convinto la Chiesa ad un passaggio storico e clamoroso, seppur le apparizioni ancora debbano essere osservate e approfondite con cura (e qui Papa Francesco si è spesso espresso in disaccordo con i veggenti bosniaci). In attesa del nuovo messaggio che verrà diffuso entro la prima serata da Marja Pavlovic, in un passaggio di un passato messaggio (del 25 settembre 2004, segnalato dalla rubrica “La citazione del giorno” sul portale Medjugorje.ws) si sottolinea tutta la forza dell’amore che la Regina della Pace rivolge ai suoi figli, noncurante dei tradimenti e mancanze della nostra fede: «Cari figli, vi invito anche oggi ad essere amore laddove c’è odio, e cibo laddove c’è fame. Aprite, figlioli, i vostri cuori e che le vostre mani siano protese e generose cosicchè ogni creatura attraverso di voi ringrazi Dio Creatore. Pregate, figlioli, e aprite il cuore all’amore di Dio, ma non potete se non pregate».