È stato diffuso prima in bosniaco e poi in tutte le altre lingue del mondo il nuovo messaggio della Madonna di Medjugorje indirizzato come sempre a tutti i suoi “figli” pellegrini sparsi in tutto il mondo che vedono nella GOSPA un segno tangibile dell’unione con Cristo e con i santi. Nel messaggio del 25 maggio, la veggente Marja Pavlovic ha diffuso le semplici eppure nettissime parole che la Regina della Pace le ha cominciato nell’apparizione di questo pomeriggio: la richiesta di preghiera e di testimonianza verso chi «non vede speranza alcuna» è un ennesimo segno di commossa tenerezza che la Madre di Dio “dimostra” al mondo intero. Ecco il testo, tradotto dal bosniaco, del messaggio ufficiale “diffuso” dalla veggente di Medjugorje: «Cari Figli! Pregate con me per una nuova vita in tutti voi. Nei vostri cuori, figli, sapete cosa cambiare: tornate da Dio e ai suoi comandamenti, affinché lo Spirito Santo possa cambiare la vostra vita e affrontare questo tempo, necessario per la ristrutturazione dello spirito. Figli miei, siate preghiera per tutti coloro che non pregano, siate gioia per tutti coloro che non vedono la via d’uscita, siate il trasporto della luce nell’oscurità di questo tempo. Pregate e cercate aiuto e protezione dei santi affinché possiate desiderare anche il cielo e la realtà celeste. Sono con voi e vi proteggo e vi benedico tutti con la Benedizione di Madre. Grazie per aver risposto al mio invito».



IL MESSAGGIO DEL VESCOVO HOSER

Intervistato dal portale Medjugorje.hr, l’Arcivescovo Henryk Hoser, visitatore apostolico di carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, ha spiegato come sia possibile per un cristiano e pellegrino oggi poter avere “fiducia” nel futuro dopo il disastro su tutti i fronti della pandemia. «Questo momento è un’opportunità per le famiglie di rinascere nella loro vita insieme ed è per questo che questo tempo è completamente unico per noi. Onestamente, oltre a tutte le descrizioni di questa situazione nelle statistiche dei contagiati, nelle statistiche dei malati, dei guariti, ecc., abbiamo anche le statistiche riguardanti l’economia e le prospettive per il futuro, ma d’altra parte abbiamo un segno per il mondo intero. Questa è un’enorme umiliazione per coloro che sembravano governare il mondo, per coloro che hanno creato, oggi l’unica ideologia importante di questo mondo, e questa è l’ideologia del profitto», spiega l’inviato di Papa Francesco nei luoghi delle apparizioni della Madonna. «Stiamo vivendo un grande rinnovamento spirituale, un rinnovamento spirituale che ci richiede di riflettere sul nostro modo di vivere, sul nostro stile di vita di consumatori, sulla civiltà della spazzatura che sta inondando il mondo intero e allo stesso tempo sulle idee che sono spazzatura», continua Hoser, sottolineando l’importanza della speranza di Dio contro la pandemia, «Medjugorje ha il compito di risvegliare la speranza nelle persone, la speranza teologica, la speranza di Dio, il che significa che Dio è sempre Colui che ci guida con grande con amore e misericordia, per inviarci la Madre di Dio affinché Lei ci conduca  a Dio».



IL RITORNO DEI PELLEGRINI

«Invito ognuno di voi a incominciare a vivere la vita che Dio desidera da voi e ad incominciare a fare buone opere d’amore e di misericordia»: era un messaggio che veniva dalla Madonna di Medjugorje addirittura dal 25 marzo 1987 ma come tutte le parole della Regina della Pace assume un carattere di attualità straordinario anche i nostri tempi moderni. In attesa del nuovo messaggio che la veggente Marja provvederà a diffondere nel tardo pomeriggio-prima serata, il grande sacrificio per migliaia di fedeli in tutto il mondo di non potersi più recare a Medjugorje in pellegrinaggio nel pieno della pandemia potrebbe essere finalmente agli “sgoccioli”. Dal primo giugno infatti la Bosnia aprirà le frontiere e sarà possibile da diversi altri Paesi (sempre che le regolamentazioni interne lo consentano, l’Italia ad esempio potrebbe avere via libera dal 3 giugno) recarsi finalmente nei luoghi della Parrocchia di Medjugorje: con le dovute regole di sicurezza da tenere, sarà anche possibile visitare gli altri luoghi dei veggenti. Come spiega Ante Muzic, titolare dell’agenzia turistica Hercegtours, intervistato da “La Luce di Maria” dallo scorso 23 aprile a Medjugorje non vi sono più registrati contagi di coronavirus: le messe non si sono fermate anche se i pellegrini ovviamente non hanno più potuto recarsi in preghiera nel paesino bosniaco. Questo almeno fino al prossimo 1 giugno, un giorno di festa per tutti i pellegrini mariani della GOSPA.



ATTESO IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE

Come ogni 25 del mese anche per oggi i pellegrini da ogni parte del mondo aspettano con trepidazione il messaggio della Madonna di Medjugorje affidato alla veggente Marja Pavlovic per essere diffuso in tutto il mondo e in tutte le lingue: da quanto è cominciata l’emergenza coronavirus anche il Santuario di Medjugorje ha dovuto necessariamente “chiudere i battenti” temporaneamente per evitare problemi di contagi e diffusione della pandemia ma con il lento ritorno ad una normalità è ipotizzabile che forse già dal prossimo mese di giugno si potrà tornare – con le dovute distanze e regole di sicurezza – a visitare nuovamente i luoghi delle apparizioni e le testimonianze dei veggenti. Nell’attesa per le nuove parole affidate dalla Regina della Pace a Marja, ieri il portale Medjugorje.ws ha voluto ricordare un frammento di un passato messaggio (era il 25 febbraio 1988) dalla strettissima attualità spirituale: «Se pregate, satana non può intralciarvi minimamente, perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi. Pregate! La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per satana che appartenete a me». E proprio la preghiera è quel gesto richiesto costantemente dalla GOSPA come miglior segno di “sequela” umile e semplice al Figlio Suo Gesù per ogni tipo di richiesta e affidamento.

MESSAGGIO MADONNA MEDJUGORJE: LE PAROLE DI VICKA

«Questo tempo sia per voi un’ esortazione alla conversione personale. Figlioli, pregate nella solitudine lo Spirito Santo affinché vi rafforzi nella fede e nella fiducia in Dio per poter essere i degni testimoni dell’amore che Dio vi regala attraverso la mia presenza. Figlioli, non permettete che le prove vi induriscano il cuore e che la preghiera sia come un deserto. Siate il riflesso dell’amore di Dio e testimoniate Gesù Risorto con le vostre vite. Io sono con voi e vi amo tutti con il mio amore materno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata», lo spiegava sempre la Madonna di Medjugorje nell’ultimo messaggio del 25 aprile scorso, ribadendo i termini di un periodo così particolare come quello della pandemia che l’umanità sta sperimentando sulle proprie sofferenze. In un video-messaggio diffuso da un’altra veggente di Medjugorje, Vicka, lo scorso 14 maggio la donna ha voluto lanciare un invito ricco di speranza e testimonianza dai luoghi misteriosi delle apparizioni: «Non abbiate paura! Il Signore vede e provvede!», spiega la veggente che ribadisce l’importanza della preghiera “col cuore” usando la metafora del fiore, «la Madonna ci ha dato un bellissimo esempio: voi nelle vostre case avete una pianta di fiore; ogni giorno mettete un po’ di acqua e quel fiore diventa una bella rosa».