Poco dopo le ore 20 è stato diffuso anche in lingua italiana il contenuto del messaggio della Madonna di Medjugorje: dopo la misteriosa e ri-accaduta apparizione della GOSPA a Marja Pavlovic, le poche me nette parole “scelte” dalla Regina della Pace illuminano la serata tanto sulla collina del Podbrdo quanto nei cuori dei pellegrini sparsi in ogni parte del mondo. Parla di odio, di guerre ma anche di quella inquietudine di base senza vedere/conoscere il Figlio Gesù: ecco il testo ufficiale e integrale, diffuso direttamente dalla veggente bosniaca «Cari figli! Questo tempo sia per voi il tempo della preghiera. Senza Dio non avete la pace. Perciò, figlioli, pregate per la pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie affinché Gesù possa nascere in voi e darvi il Suo amore e la Sua benedizione. Il mondo è in guerra perché i cuori sono pieni di odio e di gelosia. Figlioli, l’inquietudine si vede negli occhi perché non avete permesso a Gesù di nascere nella vostra vita. CercateLo, pregate e Lui si donerà a voi nel Bambino che è gioia e pace. Io sono con voi e prego con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».
“DIO SI DONA A CHI LO CERCA”
Mentre la comunità di Medjugorje, con annessi pellegrini che da ore si affrettano a raggiungere la collina del Podbrdo, si prepara a ricevere il nuovo messaggio della Madonna affidato all’intercessione della veggente Marja Pavlovic, è la preghiera che resta il vero punto nodale dell’intera spiritualità “respirata” in quel di Medjugorje. Come ricordato anche dalla stessa Regina della Pace in un lontano messaggio del 25 aprile 1997 – riportato nella “citazione del giorno” del portale Medjugorje.ws – «figlioli, vi invito a lasciare il peccato e ad accettare la preghiera in ogni tempo; affinchè nella preghiera possiate riconoscere il senso della vostra vita. Dio si dona a colui che lo cerca». In un passaggio dell’ultimo messaggio affidato dalla GOSPA a Mirjana lo scorso 2 novembre, la Madre dell’umanità invita i propri figli alla conversione “semplice”: «Il Padre Celeste si è donato mediante un volto umano, e tale volto è il volto di mio Figlio. Voi, apostoli del mio amore, voi dovreste sempre portare il volto di mio Figlio nei vostri cuori e nei vostri pensieri. Voi dovreste sempre pensare al suo amore e al suo sacrificio. Dovreste pregare in modo da sentire sempre la sua presenza. Poiché, apostoli del mio amore, questo è il modo di aiutare tutti coloro che non conoscono mio Figlio, che non hanno conosciuto il suo amore».
L’ATTESA PER IL MESSAGGIO A MARJA
Come ogni 25 del mese, fedeli e pellegrini in ogni parte del mondo attendono con gioia e in preghiera il messaggio “recapitato” dalla Madonna alla veggente di Medjugorje Marja Pavlovic durante la misteriosa apparizione che nel tardo pomeriggio pone la donna in contemplazione della Regina della Pace, ormai da oltre 30 anni senza alcuna “pausa”. In attesa del nuovo invito alla conversione del cuore che senza sosta la Madre di Dio rivolge ai suoi figli in ogni modo e in ogni contesto – e con testimoni alle volte inaspettati – vi segnaliamo un particolare passaggio di una apparizione del 25 aprile 1987, dall’attualità intatta e stupefacente: «desidero che attraverso ognuno si realizzi il disegno di Dio, che cresca tutto ciò che Dio vi ha dato nel cuore. Perciò pregate, perché la benedizione di Dio possa proteggere ognuno di voi da tutto il male che vi minaccia». L’invito della Madonna di Medjugorje non è solo ai pellegrini o ai veggenti affezionati da più di trent’anni al “rito misterioso” nella piccola Bosnia, ma parla al cuore di ogni singolo uomo: «La preghiera sia il balsamo per la vostra anima perché il frutto della preghiera è la gioia, il dare, il testimoniare Dio agli altri attraverso le vostre vite. Figlioli, se vi abbandonate completamente a Dio, Lui si occuperà di tutto, vi benedirà e i vostri sacrifici avranno senso. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna», lo diceva ancora la Madre di Dio nell’ultimo messaggio di un mese fa. E quell’invito alla conversione che rimane intatto e puro come la duemiladiciannove anni fa..
MESSAGGIO MADONNA MEDJUGORJE: LA FEDE DI ROBERTO MANCINI
Il mondo attorno alla fede riscoperta e rinata a Medjugorje è tutt’altro che “confinato” nella pur grandissima famiglia della chiesa popolare e paesana: da vip a testimoni comuni, da poverissimi a miliardari, di fronte a Cristo e alla Madonna sono tutti uguali e per questo motivo spesso affascina le persone che per la prima volta si affacciando al mondo-Medjugorje. Proprio come è successo a Roberto Mancini, il tecnico della Nazionale ritornata vincente in questi ultimi mesi: in una intervista alla Gazzetta dello Sport, il “gemello del gol” di Gianluca Vialli racconta senza alcuna remora la sua conversione tanti anni fa «Il mio rapporto con la religione? Sono sempre stato religioso, sono cresciuto in parrocchia e credo in Gesù e nella Madonna. Sono nato il 27 novembre, il giorno della Vergine della Medaglia Miracolosa. Sono convinto di una cosa e cioè che la fede ti aiuti a maturare e ti dia una grandissima mano nei momenti di difficoltà e devo tanto alla Madonna di Medjugorje. Ringrazio Dio della serenità che mi ha fatto vivere fino ad oggi…». Da Mancini nei mesi passati spesso sono arrivati appelli e preghiere per l’amico malato Sinisa Mihajlovic, anch’egli affascinato e ri-convertito nel cuore anni fa dopo un viaggio a Medjugorje.