A differenza di quanto avviene durante il 25 di ogni mese, nel secondo giorno del mese il messaggio e le parole della Madonna di Medjugorje affidate alla veggente Mirjana vengono “anticipate” rispetto al consueto e già di primo mattino sono disponibili per ogni pellegrino e fedele affezionato ai “misteri” di fede in terra bosniaca. Un messaggio molto lungo quello che la Regina della Pace ha affidato a Mirjana, dagli accenni al cuore dell’Eucaristia fino alla vicinanza del Figlio suo Gesù, terminando con la raccomandazione per cui anche nel dolore e nelle sofferenze vi è la possibilità di incontrare il Cristo. Come magistralmente insegnava Dostoevskij nella sua “teologia del sottosuolo”, anche nei più reconditi e infimi turbe dell’umana esistenza, la Luce è possibile e incontratile: ecco il testo ufficiale del messaggio di Medjugorje, tradotto in italiano «Cari figli, grande è l’amore di mio Figlio. Se poteste conoscere la grandezza del Suo amore, non smettereste mai di adorarLo e di ringraziarLo. Lui è sempre vivo con voi nell’Eucarestia, perché l’Eucarestia è il Suo cuore, l’Eucarestia è il cuore della fede. Lui non vi ha mai abbandonato: anche quando voi avete provato ad allontanarvi da Lui, Lui non lo ha mai fatto. Perciò, il mio cuore materno è felice quando guarda come colmi d’amore ritornate a Lui, quando vede che ritornate a Lui attraverso la via della riconciliazione, dell’amore e della speranza. Il mio cuore materno sa che se vi incamminaste sulla via della fede, sareste come germogli, come boccioli ed attraverso la preghiera ed il digiuno sareste come frutti, come fiori, apostoli del mio amore, sareste portatori della luce ed illuminereste con l’amore e la sapienza tutto intorno a voi. Figli miei, come madre, vi prego: pregate, pensate e contemplate. Tutto ciò che vi accade, bello, doloroso e gioioso, tutto ciò fa che cresciate spiritualmente, fa che mio Figlio cresca in voi. Figli miei abbandonatevi a Lui. CredeteGli e confidate nel Suo amore. Che Lui vi guidi. Che l’Eucarestia sia il luogo dove nutrirete le vostre anime per poi diffondere l’amore e la verità. Testimoniate mio Figlio. Vi ringrazio».
L’ATTESA DEL MESSAGGIO
Come ogni secondo giorno del mese, è attesto dai pellegrini e affezionati fedeli della Madonna di Medjugorje il messaggio del 2 agosto che la Regina della Pace “rivela” alla veggente Mirjana Dragicevic Soldo durante la straordinaria apparizione. Un messaggio che è come sempre un invito alla conversione, una riflessione sullo stato attuale del percorso di fede che ogni singolo cristiano può serbare dentro di sì, un costante, libero e “sottile” rimarcare la piena coscienza dell’umiltà di Dio dentro la storia dell’uomo: come abbiamo visto le parole della Madonna nello scorso “messaggio” rivolto alla cristianità tramite la veggente Marja giusto il 25 luglio scorso, «La mia chiamata per voi è la preghiera». Un tono netto, semplice eppure così decisivo per la storia e testimonianza della fede in Gesù come autentica rivoluzione per la vita dell’uomo: «La preghiera sia per voi gioia e una corona che vi lega a Dio. Figlioli, verranno le prove e voi non sarete forti ed il peccato regnerà ma se siete miei, vincerete perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù. Perciò figlioli, ritornate alla preghiera affinché la preghiera diventi vita per voi, di giorno e di notte. Grazie per aver risposto alla mia chiamata», si ultimava il messaggio di una settimana fa. Oggi si attendono nuove parole che dal cuore immacolato della Vergine Maria possano, nel mistero assoluto che è Medjugorje ormai da oltre 30 anni, colpire sempre di più il libero animo di ogni singolo fedele o “pecorella smarrita”.
MESSAGGIO MADONNA DI MEDJUGORJE: I GIOVANI E LA FEDE
In un passaggio di un vecchio messaggio della Madonna di Medjugorje (dello scorso 25 ottobre 2002, ndr) si leggeva con chiarezza: «Pregate e credete figlioli, Dio vi da delle grazie e voi non le vedete. Pregate e le vedrete. Che la vostra giornata sia riempita di preghiera e ringraziamento per tutto quello che Dio vi da». Questo è il senso di quanto si vive, si respira e si constata ogni giorno da oltre trent’anni nei luoghi “misteriosi” eppure così ferventi di fede in quel di Medjugorje. Dopo la missione ufficiale cominciata sotto il papato di Francesco, con l’invio del visitatore apostolico vaticano Mons. Hoser, i pellegrinaggi in Bosnia sono stati resi liberi e consentiti per tutte le Parrocchie: si sono così moltiplicati eventi, cicli di preghiera e testimonianze da ogni parte del mondo, a riprova della presenza di una fede fervente anche a dispetto di un “mistero” come lo sono tutt’ora per la Chiesa (che non le ha mai approvate ufficialmente) le apparizioni della Madonna ai veggenti di Medjugorje. In questi giorni oltre 50mila ragazzi da tutto il mondo hanno raggiunto la località della Bosnia per riflettere sul passo evangelico “Seguimi”, tema scelto per la 30esima edizione del Festival dei Giovani: l’evento si chiuderà martedì 6 agosto con un’altra celebrazione eucaristica celebrata da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione. Vescovi e Cardinali da ogni parte del mondo intervengono a Medjugorje per parlare di fede, testimonianza e Vangelo: «Gesù mostra ai giovani la strada verso la verità», ha spiegato a Vatican News il visitatore polacco della Santa Sede presso Medjugorje, «Senza dubbio. Medjugorje è il luogo dove i giovani – ma tutti, non soltanto i giovani – ritrovano la strada che conduce a Dio, ritrovano un legame con Dio che si era perso, era stato dimenticato. E allora la conversione, che è al centro della spiritualità di Medjugorje, fa scoprire che Dio è nostro Padre, e noi siamo suoi figli. E allora questo legame tra padre e figli è costituito per vivere la pienezza dell’immagine di Dio nella nostra vita».